La macabra scoperta da parte di un passante nella serata di sabato. Le vittime non sono state ancora identificate e non presenterebbero evidenti segni di violenza. La Polizia indaga per duplice omicidio in uno dei parchi più grandi e frequentati di Roma.
ROMA – La capitale è sotto shock. Un’ombra di orrore è calata su Villa Pamphilj, dove nella serata di ieri, sabato 7 giugno, sono stati ritrovati i corpi senza vita di una donna e di una bambina. La donna era in un sacco nero a 100 metri dal corpicino della bimba. La scoperta, avvenuta in una delle aree verdi più amate dai romani, ha dato il via a un’indagine per duplice omicidio che si preannuncia complessa e delicata.
La scoperta agghiacciante
A fare il macabro ritrovamento è stato un uomo che stava facendo jogging. Intorno alle 20:00, mentre percorreva un sentiero in una zona appartata del parco, non lontano dall’ingresso di Via Vitellia, la sua attenzione è stata attratta da un grosso sacco abbandonato dietro alcuni cespugli, dal quale spuntava un braccio ed una garza bianca macchiata di sangue. Insospettito dalla forma e dall’immobilità dell’involucro, ha immediatamente allertato le forze dell’ordine chiamando il Numero Unico per le Emergenze 112.
Sul posto sono giunte in pochi minuti le volanti della Polizia di Stato che, una volta aperto il sacco, si sono trovate di fronte alla terribile scena: all’interno giaceva il corpo di una donna in avanzato stato di decomposizione e poco lontano quello di una bambina molto piccola.
La scena del crimine e i primi rilievi
L’area è stata immediatamente isolata e transennata per ore per consentire i rilievi della Polizia Scientifica, che ha lavorato fino a tarda notte alla ricerca di ogni possibile traccia utile alle indagini. Sul luogo sono arrivati anche il medico legale e il magistrato di turno della Procura di Roma.
Le vittime, al momento, non sono state ancora identificate. Dalle prime osservazioni, si tratterebbe di una donna di circa 30 anni e di una bambina intorno ai 5-6 mesi. Entrambe erano vestite. Un primo esame esterno sui corpi non avrebbe rivelato ferite evidenti da arma da taglio o da fuoco. Questo dettaglio rende l’autopsia, che verrà disposta nelle prossime ore, un passaggio cruciale per stabilire le cause esatte della morte. L’ipotesi più probabile è che siano state soffocate o avvelenate.
Indagine per duplice omicidio
La Procura di Roma ha aperto un fascicolo per duplice omicidio volontario a carico di ignoti. Le indagini sono state affidate agli investigatori della Squadra Mobile, che stanno lavorando su più fronti. La priorità assoluta è dare un nome alle due vittime. Si stanno passando al setaccio tutte le denunce di scomparsa presentate a Roma e nel resto d’Italia nelle ultime settimane che corrispondano al profilo della donna e della bambina.
Parallelamente, si stanno acquisendo le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti ai varchi di accesso del parco, nella speranza di individuare chi possa essere entrato a Villa Pamphilj trasportando il pesante e ingombrante sacco. Gli interrogativi sono angoscianti: chi sono le vittime? Che legame le univa, forse madre e figlia? E chi è l’assassino che ha compiuto un gesto così atroce, sbarazzandosi dei corpi nel cuore verde della città? Le risposte, si spera, potranno arrivare dalle indagini e dai risultati dell’esame autoptico.
