“Stamattina l’acqua l’hanno messa alle ore 8,45 fino alle ore 11,15 con una pressione bassissima, dai rubinetti ne scendeva un filo di lana che ci ha permesso appena di riempire i soliti recipienti (secchi, vaschette, pentole e bottiglie). Questa pressione non consente ai serbatoi sulle terrazze di riempirsi“. Un messaggio di una lettrice che è ormai come un incontenibile e inevitabile mantra, costante, giorno per giorno. E la situazione non accenna a migliorare. Descrive in poche parole il dramma che da fine giugno ad oggi, settembre inoltrato, sta dipanandosi senza soluzione di continuità. Impossibile ormai aggiungere commenti. E’ stato detto di tutto ma ancora, ad oggi, quel che davvero vorremmo sentire: le spiegazioni del Sindaco su come stanno davvero le cose, al netto di ormai ridicoli e ingiustificabili “trionfalismi” da film operetta. La realtà sconfessa ogni “tuttapposto”.
I cittadini trattati solo come utenze che devono servire a far cassa, ma di servizio ed empatia non c’è mai stata evidenza né traccia anche minima. “Lotta i morosi”, ma dei disservizi se ne parla, quando lo si fa, solo a bassa voce e con l’obiettivo di non coinvolgere i “giornalisti scomodi”. Molto più facile, è stato finora, liquidarli come “sciacalli” solo perché urlano a gran voce la verità che gli stessi cittadini ormai non contengono più all’interno delle proprie case:
“Sinora non abbiamo potuto capire il motivo di questa pressione così bassa, quindi è vero che mettono l’acqua ma arriva quasi invisibile. Inoltre, in questi due mesi e mezzo di grande sofferenza, non ci è stato mai comunicato se il giorno dopo avremmo avuto l’acqua, neanche quando arrivava a giorni alterni, perché spesso nel giorno stabilito per l’erogazione non arrivava nulla. Oggi abbiamo avuto così poca acqua ma domani chi lo sa?
Potremmo avere i rubinetti a secco.
Quindi il danno è la beffa, viviamo nell’incertezza: arriva o non arriva?
Non possiamo vivere per molto tempo questa situazione, anche perché ci laviamo sommariamente con l’acqua fredda, una doccia sta diventando un miraggio, e sta per arrivare la stagione fredda e come tutte le persone civili nel 2024 abbiamo diritto a lavarci con l’acqua calda”. Diritti? A Messina diritto/dovere solo di pagare…
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