Cisl, CISAL, Orsa e UGL: “Essere presenti al tavolo per poter difendere i lavoratori”. Mentre CGIL legge il “documento” ed abbandona il tavolo per la seconda volta
Messina, 27 ottobre 2018
La CGIL si presenta al tavolo del confronto con Sindaco ed amministrazione con un documento di due pagine che sostanzialmente ribadisce quanto già detto dal segretario generale di Messina, Giovanni Mastroeni, qualche ora prima. “Macelleria sociale” dichiarano quelle due paginette lette tutte d’un fiato dal “messo” incaricato dalla dirigenza. Lette e neanche digerite che il “messo” di CGIL abbandona il tavolo. Non c’è volontà di ascoltare nè di proporre da parte della CGIL, c’è solo la volontà di ribadire una rottura scavando un solco che ieri sera si è ancora di più approfondito tra De Luca e sindacato. La piazza sembra sarà l’unico “tavolo” di confronto, con una manifestazione, quella di mercoledì 31 ottobre prossimo venturo che è già costata a CGIL la diffida da parte dei lavoratori dell’indotto della Raffineria di Milazzo a non “usare” la loro battaglia per finalità “strumentali a proteste per vicende che sono solo messinesi”.
Restano seduti al tavolo CISL, ORSA, CISAL ed UGL. Ma facendo subito qualche precisazione: nessuno dei rappresentanti sindacali presenti “ci sta a passare per complice di macelleria sociale”, semmai il contrario è quello che secondo Tonino Genovese sta accadendo al Comune di Messina. Il confronto, secondo le quattro sigle, è l’unica “arma” sindacale che può essere utilizzata a tutela dei lavoratori. Significativo l’intervento di Mariano Massaro di ORSA: ” Con la precedente amministrazione il tavolo di concertazione era ristretto alle sole sigle più rilevanti e non si dava alcuno spazio ad ORSA. Oggi invece mi sembra quanto mai democratico il gesto del sindaco De Luca di allargare questo tavolo anche alle più piccole sigle. Ferma restando l’importanza della piazza che si esprimerà il 31 ottobre, alla quale i nostri iscritti sono liberi di partecipare, questo gesto di condivisione ed apertura è importante e deve essere sottolineato”.
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