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ATM, ricerca autisti estivi. Il PD con RUSSO attacca: “Tornano le selezioni private che Basile e De Luca osteggiavano”

- 23/06/2025
ATM attesa alla fermata

Il consigliere Alessandro Russo chiede spiegazioni alla presidente Grillo sulla scelta di affidare all’agenzia Adecco il reclutamento di 20 autisti interinali. “Una pratica dannosa e poco trasparente, messa al bando in passato da questa stessa amministrazione. Perché questo ritorno al passato?”

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MESSINA – Un annuncio di lavoro per 20 autisti interinali, pubblicato dall’agenzia Adecco per conto di ATM S.p.A., induce molti quesiti alla politica a Palazzo Zanca. Ad accendere i fari sulla vicenda è, ancora una volta, il consigliere comunale del Partito Democratico, l’avvocato Alessandro Russo, che con una nota formale indirizzata alla Presidente e Direttrice Generale f.f. dell’azienda, Carla Grillo, chiede spiegazioni su una scelta che rappresenta un netto e clamoroso ritorno al passato.

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Nel mirino del PD finisce la decisione di reclutare personale a tempo determinato per la stagione estiva tramite un’agenzia esterna, una pratica che la stessa amministrazione Basile, e prima ancora quella di Cateno De Luca, aveva “fortissimamente contrastato”, mettendola di fatto al bando.

Negli scorsi giorni è venuto a conoscenza della circostanza che il sito di ricerca di lavoro ADECCO […] ha indetto una selezione finalizzata al reclutamento di numero 20 autisti per il trasporto pubblico cittadino in conto di ATM S.p.A.”, scrive Russo nella sua interrogazione, specificando che l’impiego dovrebbe coprire il periodo estivo, dal 1° luglio al 30 settembre.

Il consigliere dem evidenzia subito la netta inversione di tendenza rispetto agli ultimi anni. “Una operazione che non si era più verificata“, sottolinea, ricordando come in passato si fosse sempre fatto ricorso “alla forza lavoro interna ad ATM, con una pianificazione dei turni e degli orari di lavoro degli autisti aziendali, senza ulteriori aggravi per le casse aziendali”.

La domanda al management di ATM è diretta: Cosa ha motivato, per questa stagione estiva, il management aziendale a procedere con la ricerca di lavoratori interinali al posto di utilizzare il personale aziendale?.

Russo mette in fila una serie di quesiti taglienti, chiedendo se, prima di esternalizzare, siano state esplorate tutte le vie interne. Si chiede, citando testualmente, se siano “stati effettuati tutti i passaggi e le valutazioni interne all’Azienda verificando se non sarebbe stato possibile coprire i turni […] con i rappresentanti dei lavoratori o le sigle sindacali, puntando a valorizzare con incentivazioni o straordinari il lavoro aggiuntivo“.

ATM attesa alla fermata

Ma la critica si fa ancora più aspra quando il consigliere rievoca i danni causati in passato da questo sistema. La pratica del ricorso al lavoro interinale è stata particolarmente osteggiata, ricorda Russo, perché ha comportato nei recenti anni la costituzione di gruppi di lavoratori che lavorando per l’Azienda ha poi subito delle vicissitudini amministrative penalizzanti e lesive della loro dignità. Un sistema, quindi, da “contenere e limitare alle situazioni strettamente necessarie“, cosa che, secondo il PD, non sembra essere questo il caso.

Infine, l’affondo sulla trasparenza e sui costi. Se davvero servisse più personale, sostiene Russo, la strada maestra dovrebbe essere quella di “selezioni pubbliche per il rafforzamento di organico“. Affidare la selezione a terzi, invece, non solo comporta un “costo di affidamento all’agenzia di lavoro temporaneo che pure grava sui conti aziendali“, ma soprattutto, conclude il consigliere, rischia di essere un procedimento selettivo non controllabile e quindi potenzialmente soggetto a scelte arbitrarie.

La palla passa ora ai vertici di ATM e, di riflesso, all’amministrazione Basile, chiamata a spiegare le ragioni di una scelta che sconfessa platealmente le battaglie del passato e riapre le porte a un metodo di reclutamento considerato opaco e dannoso per i lavoratori.

Alessandro Russo consigliere PD
Alessandro Russo consigliere PD