Roma, 25 set – (Nova) – “Non contento di aver spezzettato, con l’Autonomia differenziata, l’Italia in 20 piccoli staterelli liberi di legiferare su materie fondamentali, il governo ora vuole ripristinare i vecchi meccanismi delle gabbie salariali, per i quali al sud e nelle aree depresse i
livelli essenziali di prestazione valgono di meno rispetto al nord. In questo modo il divario diventerà assolutamente incolmabile, e il sud verrà definitivamente affossato. Uno
scempio al quale ci opporremo con tutte le nostre forze“. Lo dice la senatrice di Italia Viva Dafne Musolino, componente della prima commissione del Senato.
“Dare ai Lep un valore diverso a seconda dell’area geografica non solo è contrario alla legge, ma anche alla Costituzione, articolo 3 secondo comma. Lo Stato deve contrastare i divari economici e
sociali, non favorirli differenziando le distribuzione delle risorse. Per questo – ricorda Musolino – ci siamo impegnati a fondo nel raccogliere le firme per il referendum abrogativo di questa legge sciagurata, e ci auguriamo che venga al più presto fissata la data. Nel frattempo continueremo la nostra battaglia nel nome della giustizia, dell’equità e della coesione territoriale”.
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