Il Comitato genitori del Centro di Cardiochirurgia Pediatrica del Mediterraneo di Taormina, a seguito del nostro articolo che ha ricostruito le vicende del reparto di Cardiochirurgia di Palermo, sottoposto a due inchieste dopo la morte di un piccolo paziente nello scorso anno, si dissociano da riferimenti a “paure” ed apprensioni derivanti dalla possibilità di trasferimento del reparto di Taormina a quello di Palermo, seppur ancora sotto inchiesta da parte della Magistratura. Seppur in esso siano state riscontrate alcune criticità a seguito di una ispezione avviata a suo tempo da parte dell’allora assessore alla Salute regionale, Giovanna Volo. Pubblichiamo pertanto quanto scrivono in una nota.
LA NOTA
Il Comitato Genitori del CCPM di Taormina intende precisare che la propria battaglia a tutela della stabilità e continuità del Centro di Cardiochirurgia Pediatrica non è in alcun modo contrapposta al reparto di Palermo.
La nostra azione è iniziata oltre un decennio fa e ha come unico obiettivo il mantenimento di un centro di eccellenza riconosciuto a livello nazionale, al servizio di tutti i bambini siciliani e non solo.
Riteniamo che la presenza di due centri di cardiochirurgia pediatrica in Sicilia rappresenti una risorsa e un valore aggiunto per la tutela della salute dei più piccoli, non certo un motivo di conflitto.
Per questo, il Comitato Genitori si dissocia con fermezza da ogni dichiarazione o ricostruzione che ci veda contrari al reparto di Palermo.
Non intendiamo alimentare alcuna polemica politica né entrare nel merito di scelte gestionali o sanitarie di cui non siamo responsabili.
Riteniamo che qualsiasi decisione sul futuro del CCPM di Taormina debba essere condivisa con il personale medico che, con impegno e competenza, ha portato questo centro a diventare un punto di riferimento nella sanità non solo siciliana, ma nazionale e internazionale.
Comitato Genitori CCPM
