
Da AMAM a ATM, da Casa di Vincenzo fino a Patrimonio S.P.A. e Arismé, molto indietro nella realizzazione degli obiettivi
Il consigliere del Partito Democratico Alessandro Russo analizza le relazioni delle società partecipate comunali e la lista delle criticità è lunga.
“Con la presente – scrive Russo – a distanza di tre mesi dall’ultima relazione sul raggiungimento degli obiettivi assegnati alle società partecipate, sottopongo all’attenzione dell’Amministrazione degli spunti di riflessione che richiedono, a parere dello scrivente, della valutazioni conseguenti da parte della Giunta. La relazione consegnata negli scorsi giorni dal competente ufficio di controllo comunale fa emergere delle osservazioni che si ritiene di grande attenzione”.
“Dalla lettura dei dati comunicati dalle aziende partecipate alcuni obiettivi risultano non documentabili, altri non raggiunti, altri non sufficientemente resocontati”, scrive Russo.
L’attenzione del consigliere comunale PD si concentra sulle risultanze di AMAM e di ATM, con particolare riferimento alla scommessa dell’acqua H24 a Messina. Che appare ancora lontana dall’essere raggiunta.
AMAM: “Acqua h24 per tutti, tutti i giorni”
“Particolare attenzione deve suscitare l’attività di AMAM S.p.A.; l’importante obiettivo dei progetti “Acqua h24 per tutti, tutti i giorni”, dato in scadenza per il 31/12/2024, risulterebbe raggiunto solo al 66% con corrispettivo tempo medio di erogazione acqua giornaliera in città pari a 16 ore e 11 minuti. Entrambi i dati, tuttavia, sembrerebbero distanti dai tempi di distribuzione effettiva,
specialmente in alcune popolose aree della città, in zona Nord. Si deve pertanto specificare se l’erogazione giornaliera sia quella dell’acqua immessa nella rete o se quella effettivamente distribuita ai cittadini, poiché come è evidente i due dati non possono coincidere.
Anche nella rendicontazione delle zone della città raggiunte dal servizio “h24” che pure risulterebbero raggiunte attualmente, l’effettivo numero delle zone servite risultano addirittura pari a 0. Il che, cozza con i dati precedenti.
Altrettanta preoccupazione suscita la mancata relazione sull’importante obiettivo
della messa a norma dei depuratori, che pure finanziati o progettati, tuttavia non vengono descritti sul loro avanzamento o sulla effettiva tempistica di realizzazione.
Infine, preoccupazione, in vista della prossima stagione estiva, solleva l’obiettivo di “potenziare le fonti di approvvigionamento idrico” della città: sebbene si preveda un aumento, rispetto al 2019, del 20% delle risorse idriche di Messina, alla data del 31/12/2024, l’obiettivo – sebbene in fase di generica raggiungimento – non
riscontra la percentuale di incremento di risorsa idrica effettivamente raggiunta.
Infine, lo stato di avanzamento dei lavori di riqualificazione della Fontana di Orione, oggetto di un obiettivo specifico con scadenza al 31/12/2024: anche per questo, la relazione dice che “l’obiettivo non è valutabile” e che addirittura la stessa attività di riqualificazione della fontana non è citata dall’Azienda.
CASA DI VINCENZO E FRAGILI
Altre riflessioni provengono da obiettivi che al 31/12/2024 sono parzialmente raggiunti o insufficientemente documentati, come ad esempio il servizio “Casa di Vincenzo” per persone senza fissa dimora (che manca della quantificazione del numero di utenti serviti, nonostante l’indicatore di valutazione preveda proprio la sua percentuale); o l’obiettivo di attivazione di progetti sperimentali per soggetti non autosufficienti, senza sostegno familiare, con autismo o Alzheimer: riferendosi genericamente ad “affidamenti non intervenuti”, di fatto l’obiettivo pur dato non è né attivato, né valutabile.
ATM S.p.A.
Infine, preoccupazioni suscitano altri obietti non raggiunti: in ATM S.p.A. non si è avviata la funzione di Agenzia per la Mobilità prevista dal PUMS, come maggiore dettaglio richiederebbe la spiegazione del mancato raggiungimento dell’obiettivo legato al rapporto km di percorrenza bus e tram / Km di rete stradale urbana.
Indietro nella realizzazione appare l’obiettivo di installare stazioni di ricarica dei bus elettrici. Anche, questo, attualmente in fase arretrata di programmazione
appare infatti “non valutabile”, nonostante la scadenza del 31/12/2024.
EMERGENZA ABITATIVA
Discorso a parte, che sarà oggetto di maggiore e successivo approfondimento, merita lo stato dell’arte dell’acquisto di immobili da parte delle due società a tal uopo dedicate: entrambe appaiono molto indietro rispetto a quanto pianificato.
Con tale nota, Signor Sindaco, sottopongo pertanto alla Sua attenzione la necessità di verificare con dettaglio con i management delle aziende municipalizzate sia lo stato effettivo, a oggi, dell’avanzamento di tutti gli obiettivi che sono stati loro assegnati al fine di controllare la tempistica di effettiva realizzazione, le capacità di poterli eseguire e l’effettiva disponibilità di risorse necessarie eventualmente da impiegare nel caso in cui, per ragioni di gestione, gli
stanziamenti inizialmente previsti non fossero nel tempo più adeguati per gli scopi prefissati”.
