
Dichiarazione di Domenico Siracusano, esponente del PD messinese, riferita all’intervista rilasciata ieri dal Sindaco di Messina, Federico Basile, alla Gazzetta del Sud
«Il Sindaco di Messina, Federico Basile, ha rilasciato oggi un’intervista alla Gazzetta del Sud nella quale traccia un bilancio straordinario della sua esperienza amministrativa, e del suo predecessore.
Secondo Basile “Messina ha trovato la sua rotta”. Non è chiaro a cosa si riferisca.
Se fa riferimento al definitivo approdo della sua forza politica, Sud Chiama Nord, nel porto del centro-destra, con un rapporto privilegiato con Fratelli d’Italia, nessuno stupore. De Luca e suoi sono tornati dove erano sempre stati.
La forza ribelle e antipolitica si colloca nel sistema di potere che governa la Sicilia da anni: il bluff è finalmente svelato.
Se fa riferimento alla città, Basile mette in campo una narrazione molto fantasiosa. Al di là di garantire i servizi essenziali – e sulla crisi idrica di qualche mese fa tante domande rimangono senza risposta – e di un costosissimo Natale, la città non ha una prospettiva chiara e nessuna visione dello sviluppo del territorio.
La rotta dovrebbe condurre ad una destinazione e invece, da nessun atto amministrativo, si può decodificare cosa sarà Messina tra dieci anni. Quale rapporto con il mare, quale rapporto con il patrimonio ambientale e culturale, quale prospettiva produttiva del contesto metropolitano, anche in relazione alla presenza di una grande Università e di Centri di Ricerca.
La città avrebbe bisogno di aprire un confronto ampio e partecipato, con il coinvolgimento di tutte le forze sociali, per individuare le linee guida di uno sviluppo che torni a fare crescere Messina e a ridurre l’emigrazione, soprattutto giovanile, che a differenza di quanto dice Basile non si è ridotta.
Al PD, al centrosinistra e al civismo progressista, il compito di avviare, uscendo definitivamente dal torpore, un processo politico per immagine un futuro per Messina.
Una rotta, che oggi non c’è».
