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Ex discarica di Mazzarrà Sant’Andrea: l’allarme di Ispra e Arpa ed i 30 milioni del Pnrr per bonificarla

- 16/11/2024
incendio discarica mazzarrà

La discarica di Mazzarrà, una volta sanata ed eventualmente rimessa in funzione costituirebbe una risorsa strategica ed insostituibile ai fini del risparmio del conferimento dei rifiuti per tutto il comprensorio fino a Messina.

Utilizzare integralmente 30 milioni di fondi del Pnrr per bonificare la discarica di contrada Zuppà a Mazzarrà Sant’Andrea, nel Messinese. È stato deciso nel corso di una riunione al Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica, convocata a fine luglio di quest’anno per affrontare la problematica del sito. Erano presenti il ministro Gilberto Pichetto Fratin, il dirigente generale del dipartimento regionale Acqua e rifiuti, Arturo Vallone, delegato dell’assessore all’Energia e ai servizi di pubblica utilità della Regione Siciliana, Roberto Di Mauro, i sindaci dei Comuni di Mazzarrà Sant’Andrea, Terme Vigliatore e Furnari. Hanno preso parte all’incontro anche il presidente, Nino Musca, e il direttore generale, Giuseppe Mondello, della Srr Messina. Questo accadeva dopo l’incendio del 25 giugno che ha reso la situazione più grave e più urgente da risanare.

IL RAPPORTO ISPRA E ARPA

Ma i dati che provengono da Ispra ed Arpa a seguito del sopralluogo effettuato per conto del Ministero dell’Ambiente rafforzano l’allarme e la necessità di intervenire subito per bonificare un’area che presenta forti criticità certificate dalla nota inviata ieri dal Ministero alla Regione, alla Prefettura e ai sindaci di Mazzarrà e Furnari. Ciò che emerge è che non sarebbero state realizzate ad oggi le misure di messa in sicurezza “in coerenza con quanto indicato nelle precedenti relazioni Ispra ed Arpa”. Dal 2018, pertanto, si è determinato un ulteriore aggravamento delle condizioni dell’area anche a causa degli incendi che hanno distrutto le misure nel frattempo poste in essere. Interventi provvisori che non hanno affrontato e e risolto le gravi criticità ambientali e della diffusione dei contaminanti.

“Improcrastinabili” dunque gli interventi di somma urgenza che, secondo il rapporto, devono dotarsi di una Commissario straordinario di Governo dotato delle risorse necessarie. Ma come si concilia questa eventuale nomina di un ennesimo commissario in Sicilia con la dotazione del PNRR prevista dalla Regione? La discarica di Mazzarrà, una volta sanata ed eventualmente rimessa in funzione costituirebbe una risorsa strategica ed insostituibile ai fini del risparmio del conferimento dei rifiuti per tutto il comprensorio fino a Messina.

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