Gioveni “Se tutto quanto sopra rappresentato non è un campanello d’allarme, poco ci manca!”.
“L’Amministrazione pensi un po’ meno all’apparenza e un po’ di più alla sostanza, soprattutto sugli adempimenti contabili per non vanificare il lavoro di risanamento finanziario finora svolto!”
E’ questo il monito del consigliere comunale Libero Gioveni, capogruppo di Fratelli d’Italia, rivolto al sindaco Basile dopo avergli chiesto in sede di discussione del Bilancio Consuntivo una maggiore attenzione ai richiami e alle prescrizioni che il Collegio dei Revisori dei Conti ha impartito al Comune soprattutto su un più oculato pagamento delle fatture ai creditori che potrebbero, a loro volta, avere debiti nei confronti dell’Ente.
“I Revisori in sostanza – spiega Gioveni – lamentavano il fatto che il Comune, che ancora oggi viene considerato un Ente strutturalmente deficitario essendo sotto la lente di ingrandimento della Corte dei Conti che verifica periodicamente l’andamento del piano di riequilibrio, emetteva gli ordinativi di pagamento ai suoi creditori senza aver verificato l’eventuale sussistenza di debiti degli stessi nei confronti dell’Ente e che quindi, al verificarsi di queste circostanze, potevano essere tranquillamente compensati.
I vari Dipartimenti quindi – prosegue il consigliere – dovevano rilasciare al Dipartimento servizi finanziari apposita attestazione dalla quale risultasse l’inesistenza di debiti da parte dei soggetti che avanzassero somme dal Comune; adempimento necessario, quindi, che però ad oggi ancora non è stato mai effettuato!
Infatti – insiste l’esponente di FdI – dopo il richiamo dei Revisori nella loro relazione allegata al Bilancio, il 7 novembre scorso lo stesso Collegio ha diffidato ulteriormente il Comune perché, effettuando dei controlli a campione, ha constatato che l’attività suggerita relativa alle verifiche dei debiti contratti dai creditori e dell’eventuale compensazione non è stata eseguita affatto, invitando ancora una volta il sindaco a redigere un apposito Regolamento che disciplini queste procedure prima di emettere qualsiasi ordinativo di pagamento.
E’ ovvio che il mio intervento – conclude Gioveni – in virtù del buon lavoro fatto finora nell’ottica di risanamento dei conti, vuole servire da stimolo a non “distrarsi” con attività che, pur se importanti e più “visibili” alla cittadinanza, non possono che passare adesso in secondo piano, anche perché i richiami dei Revisori si uniscono ad un’altra nota “piccante” del 8 novembre a firma del Ragioniere Generale che ha attestato, nel suo lavoro di controllo trimestrale sulle società partecipate, alcune inadempienze da parte di alcune di esse rispetto ai loro obblighi di legge e regolamentari nei rapporti col Comune.
Se tutto quanto sopra rappresentato non è un campanello d’allarme, poco ci manca!”.
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