I contributi per le famiglie dei disabili gravissimi di Messina non li percepiranno entro il 27, come ogni mese (giorno più, giorno più), ma il 10 di ottobre. La decisione è dell’ASP di Messina che lo ha comunicato il 20 corrente mese. Quindi a soli 7 giorni dalla data attesa.
La decisione ha fatto scattare preoccupazione in molte famiglie che contano sul contributo per provvedere alla gestione di patologie che oltre che disperanti sono anche molto costose.
Abbiamo contattato il Direttore Generale di ASP Messina dottor Giuseppe Cuccì che, con la sua solita disponibilità, cortesia e professionalità, ci ha messo in contatto con il dottor Natale Molonia, direttore del Dipartimento socio-sanitario.
Il dottor Molonia ci ha cortesemente spiegato che il ritardo dipende da “un’accertamento urgente dovuto alla rimodulazione scaturita da un addebito della Corte dei Conti per il pagamento di contributi non dovuti”. Accade, cioè, che, come spiega Molonia, vi sono famiglie che “non comunicano il decesso del proprio caro malato gravissimo” e che, quindi, continuano ad incassare il contributo, evidentemente creando un danno all’ASP. Danno che è stato contestato ad ASP Messina che è corsa a ripari mediante il riaccertamento dell’esistenza in vita di TUTTI i malati gravissimi di propria competenza territoriale.
Insomma un’ caso’evenienza che, secondo il dottor Molonia, per tranquillità delle famiglie, potrebbe risolversi anche prima del 10 ottobre e che quindi non è data tassativa.
“Il tempo di completare i controlli ed erogheremo il contributo. Quindi potrebbe avvenire anche prima del 10 ottobre che è il termine massimo. Se tutti rispettassero quanto prevede il patto terapeutico e segnalassero gli eventi che ne cambiano i termini, come la scomparsa del proprio congiunto, non sarebbero necessari questi controlli che lo sono per tutelare l’Ente che funziona con i soldi di tutti, che sono da tutelare” ha detto il dottor Molonia.
il dottor Natale Molonia
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