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Polizia Municipale Taormina, ANVU scrive a Sindaco, Prefetto e Procuratore della Repubblica “atto gravissimo”

- 06/09/2024

L‘Associazione Professionale Polizia Locale d’Italia prende una posizione netta nei confronti del provvedimento del Sindaco di Taormina e della sua Giunta che ha ridotto a mero servizio il Corpo cinquantennale della Polizia Municipale del Comune. L’ANVU lo fa con una nota ufficiale a firma del Presidente Nazionale Silvana Paci e controfirmata dal Presidente della Regione Sicilia Giovanni Battista D’Amico. La nota dell’ANVU è indirizzata al Sindaco di Taormina e per conoscenza al Prefetto Cosima Di Stani, al Procuratore della Repubblica de Tribunale di Messina Antonio D’Amato ed al Presidente di ANCI Sicilia Paolo Amenta. Una nota già chiara nel suo oggetto: “provvedimento illegittimo e lesivo dell’immagine della Polizia Municipale del Comune di Taormina”.

Ancora una volta – scrive il Presidente Nazionale e della Sicilia di ANVU – assistiamo ed interveniamo, quale associazione di categoria maggiormente rappresentativa, a seguito di interventi del Sindaco On.le De Luca, destabilizzanti per la polizia municipale, comportamenti che altri Sindaci hanno posto in essere e per i quali ANVU è intervenuta risolvendo annose e gravi situazioni che affliggevano la categoria“.

Con un atto amministrativo gravissimo ‘decreto sindacale n. 31 del 31.08.2024, allegato in copia, il Sindaco On.le DE LUCA ha spazzato via la figura apicale del Comando della Polizia Municipale di Taormina e con un arbitrario ‘atto d’imperio’, ha revocato l’incarico di Comandante al Dott. Lo Presti motivandolo nel provvedimento, come conseguenza della riorganizzazione delle Aree dell’Amministrazione, avendo decretato lo scioglimento del Corpo della Polizia Municipale della Citta di Taormina trasformandolo in Servizio di Polizia
Municipale, ed affidandolo alla direzione di un dirigente amministrativo di quell’area ove andrebbe inserito.

ANVU, può tranquillamente affermare che si tratta di un arbitrario atto d’imperio, in quanto emanato senza doverosamente e obbligatoriamente passare attraverso il Consiglio Comunale per la relativa variazione dello Statuto dell’Ente.
Ai Sensi della Legge Quadro Nazionale n. 65/86 art. 7 e della Legge Reginale n. 17/90, art. 6, i corpi sono costituiti da almeno 7 unita ed ad oggi risulta che il Corpo della Polizia Municipale di Taormina ha una dotazione organica di ben 9 unita compresa la figura apicale di Comandante. Riteniamo che tali parametri sono legittimamente e abbondantemente corrispondenti ad una buona composizione del Corpo, presente da decenni e che svolge il proprio ruolo al servizio della Collettività Taorminese, nonché buon riferimento per la Prefettura di Messina e per la stessa Procura della Repubblica di Messina“.

Orbene Signor Sindaco De Luca – continuano i dirigenti ANVU – allo stato attuale non figurano provvedimenti legislativi che supportano la Sua decisione, atteso che la dotazione organica del Corpo è tale da mantenere i limiti legislativi previsti per essere definito tale.
Come Associazione ANVU la invitiamo ad un fruttuoso ripensamento sulla scelta da Lei effettuata e riteniamo che eliminare l’unico Ufficiale di Polizia Giudiziaria ex art-57 del C.P.P. sia di una gravità assoluta poiché nelle attività obbligatoriamente svolte dalla polizia municipale, pena il reato di omissione in atti, è prevista sempre obbligatoriamente la figura di un ufficiale, diversamente tutti gli atti sono nulli, si pensi al reato di omicidio stradale, ad un sequestro penale ai sensi dell’art. 321 del C.P.P, nonché l’impossibilita di agire e di intervenire in ogni settore della vita della Vostra città, per mancanza di un ufficiale di Polizia Giudiziaria. Il tutto è di una gravità estrema posto che l’internazionale città Turistica Siciliana della Città di Taormina, non è priva di fenomeni collegati alla mancanza di rispetto delle “regole” e che in virtù di ciò lo Stato è presente con un Commissariato della Polizia Di Stato e con la Compagnia dell’Arma dei Carabinieri con cui si sono realizzati i piani di sicurezza integrata cui ha partecipato a pieno titolo il Comando della Polizia Municipale nella figura del suo comandante il Consiglio di Stato ha ben affermato che il Comandante può eccezionalmente ottenere ulteriori incarichi dirigenziali, ma altri dirigenti dell’ente giammai potranno ottenere l’incarico di Comandante.
Sperando di essere stati esaustivi rispetto a quanto prospettatoci, poiché questa associazione di categoria fondata nel 1981 e presente in tutte le Regioni d’Italia, è stata da più parti sollecitata ad intervenire sul caso di specie
” conclude ANVU.