“La pagliacciata del nuovo pozzo già esistente”, così l’ha definita l’avvocato Danilo La Monica nell’ultima sua diretta Facebook. Quel pozzo “miracoloso” dal quale esce “champagne non acqua” esisteva già. E’ acqua che proviene da un pozzo già conosciuto e otturato che si trova a circa 5 o 6 metri dalla trivellazione, peraltro effettuata dalla stessa ditta che nel 2013 trovò quello che era chiuso. Una amara verità per il Sindaco di Taormina e per il presidente di ASM Pippo Campagna. Altro che nuovo pozzo, quindi, era già esistente ed è la stessa acqua di una sorgente già intercettata e per “scoprire” la quale Taormina ha speso 100 mila euro. Bastava molto poco per riaprirlo… L’unica nota positiva, al netto dell’allarme del Sindaco di Taormina che ipotizzava che “acqua non potabile potrebbe essere stata usata nell’acquedotto taorminese”, è che sembra, dalle prime analisi, che i requisiti di potabilità vi siano. Almeno Campagna ed il Sindaco possono stare tranquilli: quella con cui hanno brindato non era di certo champagne ma neanche acqua inquinata.
Condividi: