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Mercato ex Zaera: la protesta delle strisce pedonali e la Polizia. I mercatali chiudono tra carri attrezzi, parcheggio non gestito e struttura inadeguata

- 28/10/2022

Una passeggiata avanti e indietro sulle strisce pedonali in prossimità della rotonda del Viale Europa. Questa la protesta pacifica messa in atto oggi dai mercatali del Mercato ex Zaera. Una struttura nuova di poco più di un anno che però già trasuda ruggine e condensa, con il sole battente sulle vetrine e pochissima gente. Ma il problema più serio è quello dei parcheggi. Anzi DEL parcheggio, quello per intenderci costruito sotto il mercato che, come dicono gli stessi commercianti della nuova struttura “è nato sotto una cattiva stella”. Infatti il parcheggio sottostante soffre di una serie di vincoli strutturali che fino a oggi non ne hanno permesso l’agibilità.

Ultimamente i vigili del fuoco hanno dato la fruibilità” dice uno dei responsabili dell’associazione che riunisce tutti i commercianti del mercato. “Stamane lo abbiamo mostrato alla Polizia che è intervenuta solo dopo la nostra protesta civile sulle strisce pedonali” continua il commerciante.

La goccia che oggi ha fatto traboccare il vaso, dopo mesi di richieste di aiuto che non arrivano, è stato l’arrivo dei carri attrezzi dell’ATM. I clienti già pochi così fuggono dal Mercato Zaera“.

Andando oltre alle modalità con le quali vengono effettuati a Messina i prelievi delle auto dai carri attrezzi di ATM, che pretendono anche il DIRITTO DI CHIAMATA (effettuata da dipendenti sempre ATM!!), per la modica cifra di 18 euro, il problema dei parcheggi al Mercato ex Zaera potrebbe essere risolto con l’apertura di quello costruito sotto.

L’ATM dovrebbe gestirlo ma questo non avviene e rimane chiuso” dice ancora il commerciante. “Avevamo fatto la proposta di gestirlo noi senza fini di lucro, ovvero restituendo il 30% dei pagamenti per parcheggio, mantenendo gratis quello per i clienti del Mercato, e trattenendo la restante parte per la manutenzione ordinaria della struttura, compresa la zona di vendita. Avremmo rendicontato tutto al Comune, ma la risposta è stata NO. Quindi abbiamo un parcheggio chiuso e clienti che fuggono alla vista dei carri attrezzi e della Polizia Municipale. Qui stiamo abbassando tutti le saracinesche. Ancora di più per colpa del caro energia. Chi pagava per il proprio box circa 130 euro adesso ne paga più di 500 euro. Se nessuno ci aiuta possiamo solo… staccare la spina“.