«Riteniamo immotivata e controproducente la presa di posizione delle associazioni di categoria che si sono opposte a una possibile pedonalizzazione di un’area di Torre Faro, una soluzione indispensabile per rilanciare il turismo e l’economia in un borgo bellissimo che deve avere però il coraggio di mettersi al passo con i tempi, ed iniziare un cambiamento che possa portare il borgo marinaro e la sua naturale vocazione, in destinazione turistica, appetibile ai tour operator nazionali ed internazionali, seguendo l’esempio di altri comuni virtuosi della stessa Sicilia o della Calabria, o di altre parti d’Italia o del mondo».
Parole della deputata regionale del M5s Valentina Zafarana e dei consiglieri comunali Cristina Cannistrà e Pippo Fusco, che in sinergia con gli attivisti del gruppo turismo in collaborazione con il gruppo Urbanistica e Viabilità dei “Grilli dello Stretto” prendono posizione nel dibattito sulla pedonalizzazione di Torre Faro, facendo seguito alle numerose iniziative portate avanti dalla scorsa estate dal meetup cittadino, confluite in un’idea progettuale di ztl ed area pedonale, con relativi servizi annessi, che era stata elaborata dopo vari confronti con la cittadinanza nel corso di varie assemblee pubbliche.
«Nei mesi scorsi – proseguono – il Gruppo consiliare del M5S ha presentato in Consiglio comunale un atto di indirizzo che è stato votato quasi all’unanimità dall’Aula. Il documento non è stato preso tuttavia in considerazione dall’Amministrazione comunale, vista l’ultima proposta di piano viabile approvata in Giunta qualche giorno fa, in cui non c’è alcuna traccia di provvedimenti in tal senso. Malgrado i vari annunci, allo stato attuale la situazione è rimasta la stessa di un anno fa, con gli identici problemi di sempre che penalizzano al contempo residenti e turisti. Dopo il gravissimo caso di Taormina Arte, sul quale urgono spiegazioni immediate da parte della Giunta, ancora una volta l’Amministrazione mette in dubbio il ruolo democratico del Consiglio, ignorando il voto espresso dai rappresentanti dei cittadini, che si sono espressi favorevolmente per degli interventi di pedonalizzazione».
«Capiamo la preoccupazione e i dubbi di alcuni esercenti, che potrebbero, però, ampliare le occupazioni di suolo pubblico dei loro esercizi commerciali, grazie agli spazi resi liberi dai veicoli parcheggiati, così come quelle dei residenti, ma una regolamentazione della viabilità nel borgo sarebbe un vantaggio innanzitutto per loro, dando una nuova linfa all’economia e al turismo stesso, mettendo fine al caos viario e puntando così ad una destagionalizzazione , che trasformerebbe il turismo di massa, caotico e locale, in un turismo che supera e si allarga oltre i confini dello Stretto. L’urgenza di pedonalizzare parte del borgo, inoltre, diventa ancora più impellente soprattutto a causa delle restrizioni imposte dal Covid e della necessità di concedere ai cittadini luoghi di aggregazione all’aperto in strade e piazze, che non possono restare in balia delle macchine e del caos», concludono.
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