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Cartelle pazze Imu 2013: Fiorillo di Consumatori Associati “Le scuse non bastano. Danno erariale, 200 mila euro “.

- 30/01/2019

“Nostri avvocati tuteleranno cittadini per ottenere risarcimento”.

Messina, 30 gennaio 2019

Comincia oggi l’attività di Consumatori associati a tutela e difesa dei cittadini colpiti dalle cartelle pazze inviate dal Comune di Messina”. Così commenta l’avvocato Ernesto Fiorillo Presidente nazionale di Consumatori Associati durante una conferenza stampa stamani all’hotel S.Elia a Messinadichiarando la propria disponibilità “ad assistere quanti sono stati ingiustamente colpiti da quello che ormai si può definire uno dei più grossi errori dell’Amministrazione Comunale”. “Apprezziamo –-prosegue Fiorillo – che, finalmente, dopo un mese, il Sindaco abbia chiesto scusa e si sia almeno assunto le responsabilità. Certo ci sono molte cose che lasciano perplessi. Nelle cartelle pervenute ai contribuenti si parla di  6,50 euro per spese di notifica di ogni singola cartella, il Comune, invece sostiene che il costo sarebbe stato di 4.20 euro. L’operazione  “cartelle” è quindi, fino ad oggi, costata circa  200 mila euro solo per le spese di spedizione. E così, leggere che sono  stati incassati, comunque 400 mila euro, avendone speso 200 mila euro non può che fare piacere solo alle Poste Italiane che hanno effettuato le notifiche.  È bene chiarire che l’ opposizione, con richiesta di conciliazione, deve essere spedita al Comune entro 60 giorni dall’arrivo della comunicazione altrimenti l’atto, anche se nullo o sbagliato, diventa definitivo e si passa al pignoramento, al sequestro e, comunque, alla esecuzione forzata. Consumatori Associati è a disposizione per colloquiare con i cittadini dalla sua pagina facebook o attraverso la propria mail consumatoriassociati@hotmail.it o presso la propria sede in Corso Cavour 143 a Messina”. “In ogni caso – conclude l’avvocato Fiorillo – è troppo facile ribadire ancora una volta  che la colpa è sempre delle amministrazioni precedenti perché a noi sembra una sterile polemica. Se è vero che qualcuno non ha fatto ciò che doveva fare bisogna attivare l’accertamento per il danno erariale, invece di sterili proclami. Quello stesso danno erariale che sicuramente è stato prodotto con la notifica delle “cartelle” a chi non doveva riceverle”.

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