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“Carte False” a Messina Servizi, in 55 a Processo per un Posto da Operatore Ecologico

- 19/06/2025
tribunale

Aperta oggi l’udienza per il concorso del 2020. L’accusa è di falso nelle autocertificazioni sui carichi pendenti. Il processo si divide in tre tronconi, con otto richieste di messa alla prova e una di rito abbreviato.

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MESSINA – Si è aperto oggi, giovedì 19 giugno 2025, il processo chiamato a fare luce sulle presunte “carte false” presentate durante le selezioni per 100 posti di operatore ecologico a Messina Servizi Bene Comune. Sono 55 le persone per cui la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio, accusate di aver falsificato la documentazione per ottenere un’assunzione nel concorso bandito nel 2020.

L’udienza predibattimentale, presieduta dalla giudice monocratica Simona Capone, ha visto il procedimento dividersi immediatamente in tre percorsi distinti. Otto imputati hanno avanzato richiesta di messa alla prova, un istituto che permette di estinguere il reato attraverso lo svolgimento di lavori di pubblica utilità. Una sola persona ha invece optato per il rito abbreviato, che si celebrerà sulla base degli atti d’indagine. Per tutti gli altri 56 imputati, i rispettivi legali difensori hanno chiesto il proscioglimento immediato, sostenendo l’insussistenza delle accuse. La giudice Capone si è riservata la decisione, che arriverà nei prossimi giorni, sciogliendo la riserva sulle istanze presentate.

L’inchiesta, coordinata dalla Procura di Messina, ipotizza il reato di falso ideologico commesso dal privato in atto pubblico. Nello specifico, l’accusa sostiene che una parte dei candidati abbia mentito nelle autocertificazioni relative alle proprie pendenze giudiziarie, attestando falsamente un profilo penale pulito al fine di superare le selezioni.

Il bando del 2020 fu fin da subito al centro di polemiche e tensioni. Si registrarono immense resse per la presentazione delle domande e notevoli criticità nei collegamenti telematici tra la società partecipata del Comune e il Centro per l’Impiego. Già all’epoca, a seguito di controlli interni, la stessa Messina Servizi aveva provveduto a escludere dalla graduatoria una parte dei candidati proprio a causa di vizi e irregolarità riscontrati nella documentazione allegata alla domanda. Ora, la vicenda approda in un’aula di tribunale per accertare le responsabilità penali.

Di seguito, l’elenco completo degli imputati:

  • Giovanni Nunnari (35 anni)
  • Letteria Romeo (32)
  • Antonina Lo Presti (44)
  • Rosalba Lombardo (42)
  • Andrea Vaccarella (38)
  • Emanuele Corridore (37)
  • Antonio Andronaco (42)
  • Carmelo Russo (45)
  • Massimo Camarda (42)
  • Massimo Lombardo (46)
  • Carmelo Faleri (45)
  • Giuseppe Ferrante (43)
  • Isabella Calabrò (43)
  • Rosario Trischitta (42)
  • Simona Lauria (60)
  • Tonino Dell’Acqua (40)
  • Francesco Cardile (39)
  • Renato Di Napoli (39)
  • Fabio Morabito (37)
  • Katia Bonanno (36)
  • Rocco Noschese (33)
  • Pietro Cannata (29)
  • Giuseppe La Rocca (43)
  • Carmela Di Pietro (40)
  • Marialuisa Gemelli (45)
  • Sebastiano Deodato (43)
  • Mariangela Caruso (43)
  • Vincenzo Lisi (30)
  • Giovacchino Pagliaro (45)
  • Ferdinando Santamaria (43)
  • Giovanni Ferrara (32)
  • Veronica Vinci (37)
  • Gabriele Passari (38)
  • Francesco Maceli (41)
  • Pasquale Chiarello (36)
  • Francesco Maceli (45)
  • Alessio Cucca (40)
  • Demetrio Lombardo (45)
  • Gianfelice Insollitto (29)
  • Carmelo Spadaro (44)
  • Giuseppe Milia (43)
  • Francesco Cirillo (43)
  • Pietro Maieli (42)
  • Roberto Ciotto (42)
  • Antonio Leonti (42)
  • Tiziana Fazio (42)
  • Savaria La Monica (42)
  • Salvatore Valente (44)
  • Antonino Maggiore (39)
  • Ernesto Claudio Marsella (39)
  • Sharon Bribiglia (36)
  • Letterio Ferrara (34)
  • Carmelo Visalli (45)
Messina Servizi