
Ancora una denuncia da parte della FP CGIL: «Un carcere in ginocchio, servono interventi immediati»

Aggressione nel carcere di Barcellona. La Funzione Pubblica CGIL a seguito dell’ennesimo episodio verificatosi, chiede l’immediato, e non più rinviabile, intervento ispettivo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria
Nella tarda serata del 17 giugno, un internato della Casa Lavoro del carcere di Barcellona Pozzo di Gotto, mosso da futili motivi, si è scagliato contro un sovrintendente di Polizia Penitenziaria, colpendolo ripetutamente al viso. L’aggressore, ormai fuori controllo, si è quindi scagliato anche contro gli agenti intervenuti in soccorso, provocando loro gravi contusioni e ferite. Nonostante fosse stato finalmente contenuto dagli agenti, l’internato riusciva a sputare del sangue in faccia alla Direttrice dell’Istituto, Dott.ssa Romina Taiani, forse con l’intento di trasmetterle le sue patologie infettive, tra cui HIV ed Epatite C. Gli agenti feriti sono stati trasportati d’urgenza in ospedale con una prognosi complessiva di 16 giorni.
« La FP CGIL – affermano il Segretario Generale Francesco Fucile e il Coordinatore Provinciale Giovanni Spano’ –, esprime tutta la sua solidarietà e vicinanza agli agenti rimasti feriti e alla Direttrice dell’Istituto, complimentandosi con loro per aver fronteggiato nel migliore dei modi l’emergenza, anche a costo della propria incolumità. Questa ennesima aggressione – continuano Fucile e Spano’ – rappresenta un forte grido d’allarme: il carcere di Barcellona Pozzo di Gotto è ormai diventato un luogo di guerra, dove le condizioni di lavoro sono insostenibili, il personale è sotto organico e le strutture sono inadeguate».
La FP CGIL sollecita pertanto l’attivazione immediata di una visita ispettiva da parte del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, affinché vengano rilevate tutte le criticità e adottati interventi urgenti.
LE AGGRESSIONI NEL 2025 AL CARCERE DI BARCELLONA P.G.
Nel 2025, il carcere “Vittorio Madia” di Barcellona Pozzo di Gotto è stato teatro di numerosi episodi di aggressione, principalmente ai danni del personale di Polizia Penitenziaria.
- Gennaio: Si sono verificate almeno tre distinte aggressioni.
- 10 gennaio: Un detenuto ha aggredito un agente, che è stato dimesso con 15 giorni di prognosi.
- 14 gennaio: Lo stesso detenuto ha nuovamente aggredito due agenti (un graduato e un agente scelto) dopo aver danneggiato una telecamera. Uno degli agenti ha ricevuto una prognosi di 5 giorni.
- 18 gennaio: Durante una perquisizione che ha portato al sequestro di due telefoni cellulari, sei agenti sono rimasti feriti in seguito all’aggressione da parte dei detenuti. Le lesioni sono state definite “non gravi”.
- Maggio:
- 16 maggio: Un agente è stato vittima di una grave aggressione da parte di un detenuto, che lo ha colpito con un oggetto contundente. L’agente è stato trasportato al pronto soccorso e ha ricevuto una prognosi di 15 giorni con gessatura.
