
Messina affronta una nuova, pesante emergenza idrica a giugno 2025. Rubinetti a secco nella zona nord e in centro a causa di continui guasti elettrici a Fiumefreddo. AMAM accusa Enel e interviene con le autobotti, ma l’incertezza regna sovrana. Facciamo il punto sulla situazione.

Messina, 11 giugno 2025 – L’incubo della mancanza d’acqua continua a Messina, anticipando un’estate che si preannuncia caldissima non solo sul fronte climatico. Da oltre 48 ore, numerosi quartieri della città soffrono di pesanti disagi nell’erogazione idrica, con rubinetti completamente a secco e una crescente frustrazione tra i cittadini. La causa ufficiale, secondo AMAM, è da attribuire ai ripetuti guasti sulla fornitura elettrica di Enel, che stanno paralizzando il pompaggio dall’acquedotto di Fiumefreddo.
Le Zone più Colpite dalla Crisi Idrica a Messina
La riduzione della portata idrica sta mettendo in ginocchio soprattutto le aree che, per la loro posizione alla fine della rete di distribuzione, sono le più vulnerabili. Le criticità maggiori si registrano attualmente in queste zone:
- Villaggi della riviera nord: in particolare Sant’Agata, Ganzirri e Torre Faro.
- Villaggi collinari della stessa zona nord.
- Diverse aree centrali della città.
In questi quartieri, l’erogazione è stata interrotta o ridotta a poche ore al giorno, costringendo i residenti a fare affidamento sui propri serbatoi, ormai agli sgoccioli, e a richiedere l’intervento delle autobotti.
Emergenza Acqua: la Posizione di AMAM e lo Scontro con Enel
La posizione di AMAM, l’azienda che gestisce il servizio idrico, è netta. La responsabilità di questa ennesima emergenza acqua a Messina viene attribuita interamente ai continui e “ripetuti distacchi di energia elettrica” nella zona di Fiumefreddo, gestiti da E-Distribuzione (gruppo Enel). Questi sbalzi di tensione mandano in blocco i delicati impianti di pompaggio di Torrerossa, costringendo i tecnici a limitarne l’utilizzo per evitare danni peggiori.
Per contenere i disagi, l’azienda si è attivata con servizi di supporto, principalmente tramite l’invio di autobotti nelle aree più critiche. “Stiamo potenziando tutte le procedure per garantire i servizi di supporto alla cittadinanza”, fa sapere AMAM in una nota.
Nel frattempo, un piccolo passo avanti sembra essere stato fatto: Enel ha comunicato la propria disponibilità a effettuare un sopralluogo congiunto con i tecnici AMAM entro la fine della settimana per individuare la natura del guasto.
Quando Torna l’Acqua a Messina? Le Tempistiche
Questa è la domanda che tutti i messinesi si pongono, ma la risposta è avvolta dall’incertezza. Sebbene il sopralluogo congiunto sia un segnale positivo, al momento non esistono tempistiche certe per il ripristino della normale erogazione idrica. Tutto dipenderà dalla rapidità con cui Enel riuscirà a identificare e risolvere il problema sulla propria linea, garantendo una fornitura elettrica stabile e continua agli impianti di Fiumefreddo.
La crisi idrica a Messina si conferma così un problema cronico e non più emergenziale. Se questa è la situazione a inizio giugno, la preoccupazione per i mesi di luglio e agosto è altissima. L’estate scorsa, definita da tutti “critica”, rischia di essere solo un lontano ricordo rispetto a ciò che potrebbe accadere, sollevando ancora una volta interrogativi sui famosi ma invisibili lavori di efficientamento della rete idrica e sulla reale capacità della città di garantirsi un bene primario come l’acqua.