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Spadafora Tonnarazza, Pistone Replica all’ex Sindaca Venuto: «Nessun Merito? Pratica Salvata per i Capelli. Ecco i Fatti»

- 10/06/2025
pistone a palermo con commissario di governo rischio idrogeologico

Il sindaco di Spadafora, Lillo Pistone, interviene dopo un post social della precedente amministrazione e chiarisce il ruolo decisivo del suo governo cittadino per sbloccare i lavori di riqualificazione, ormai al via. “Senza il nostro intervento e la trasferta a Palermo, oggi non parleremmo di cantieri aperti”.

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SPADAFORA, 10 giugno 2025 – Non si è fatta attendere la risposta del sindaco di Spadafora, Lillo Pistone, a seguito di un post sui social network dell’ex sindaca, Tania Venuto, che metteva in dubbio i meriti dell’attuale amministrazione circa l’imminente avvio dei lavori di riqualificazione e messa in sicurezza della zona Tonnarazza, finanziati dal Commissario di governo contro il dissesto idrogeologico.

Con una nota ferma, il sindaco Pistone ha voluto ristabilire la verità dei fatti, chiarendo come il ruolo della sua amministrazione sia stato non solo utile, ma decisivo per arrivare al risultato odierno.

Secondo la ricostruzione del primo cittadino, sebbene la richiesta di intervento fosse stata originariamente inoltrata dalla precedente amministrazione, la pratica si era di fatto arenata. “È corretto affermare che l’iter partì anni fa,” spiega Pistone, “ma è altrettanto doveroso precisare che quella richiesta non era stata compiutamente seguita e rischiava di finire su un binario morto. La nostra amministrazione l’ha dovuta letteralmente ‘tirare per i capelli’ per salvarla e portarla finalmente a compimento“.

A riprova del suo intervento diretto e risolutivo, il sindaco cita un episodio chiave e recente. “La prova provata del nostro impegno,” continua Pistone, “è nei fatti. Lo scorso 9 aprile mi sono recato personalmente a Palermo, presso gli uffici del Commissario di governo regionale contro il dissesto idrogeologico, per un confronto diretto. È stato in quella sede che abbiamo ottenuto l’accelerazione decisiva che oggi, finalmente, sta portando all’apertura del cantiere. Senza quella spinta finale, oggi i cittadini di Spadafora starebbero ancora aspettando“.

Di seguito, la dichiarazione ufficiale del sindaco Lillo Pistone:

«Leggo con un certo stupore il post dell’ex sindaca Venuto che rivendica meriti esclusivi su un’opera fondamentale per la nostra comunità. La correttezza istituzionale mi impone di riconoscere che la richiesta iniziale partì dalla precedente amministrazione, ma la verità dei fatti mi obbliga ad aggiungere che quella pratica, per anni, non aveva prodotto risultati concreti ed era a un passo dall’essere archiviata.

Senza il lavoro costante di pressing e l’impegno profuso da questa Amministrazione, e in particolare senza la mia trasferta a Palermo del 9 aprile scorso per un confronto diretto e risolutivo con gli uffici del Commissario, oggi non saremmo qui a parlare dell’inizio dei lavori. Abbiamo sbloccato una situazione stagnante con un’azione politica e amministrativa mirata.

La polemica sterile non mi appartiene e non fa bene a Spadafora. A me e alla mia squadra interessa risolvere i problemi e portare a casa i risultati per i nostri concittadini. La riqualificazione della Tonnarazza è un fatto, ed è il frutto di un lavoro intenso e mirato di questi ultimi mesi. I cittadini, che attendevano quest’opera da troppo tempo, sapranno giudicare sulla base dei fatti e non delle parole sui social network».

IN MERITO AL TORRENTE ACQUAVENA

Il Sindaco Lillo Pistone fa sapere alla cittadinanza che “In riferimento all’azione che il comune di Spadafora sta intraprendendo per l’appaltabilità dell’opera, l’ufficio tecnico per il tramite dell’ Ing. Carmelo Giannetto sta aggiornando il progetto sia all’ultimo prezzario regionale approvato nel 2025, che al codice degli appalti DLGS 36/2023, inoltre sta provvedendo così come richiesto dalla Struttura Commissariale:

1) alla verifica ed all’indizione di una conferenza dei servizi per la risoluzione delle interferenze con tutti i sottoservizi oltre che con ANAS;

2) alla verifica delle procedure espropriative;

3) Al caricamento sul Portale Paesaggistica Sicilia al fine dell’ottenimento dell’autorizzazione paesaggistica da parte della Soprintendenza dei BB.CC.AA. ultimate queste fasi preliminari si procederà alla redazione del verbale di verifica così come previsto dal nuovo codice degli appalti.

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