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Demolizione Scalinata Passeggiata a Mare. Sen. Musolino chiede accesso agli atti alla Soprintendenza

- 10/06/2025
Musolino passeggiata a mare

Musolino, “Risposte insufficienti, motivazioni lesive del patrimonio storico”. “Inaccettabile che a quasi un mese dalla mia richiesta del 21 maggio scorso, il Comune di Messina non abbia ancora provveduto a rispondere

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Con riferimento alla controversa vicenda della demolizione della scalinata storica della Passeggiata a Mare di Messina, la senatrice di Italia Viva, Dafne Musolino, rende noto di aver inviato in data odierna, 10 giugno 2025, una formale e dura nota di riscontro alla Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Messina e di aver contestualmente presentato un’istanza di accesso agli atti ai sensi della Legge 241/1990.

La decisione fa seguito alla nota della Soprintendenza (prot. N. 008731 del 27/5/2025), le cui motivazioni sono state giudicate dalla senatrice “del tutto insufficienti, palesemente contraddittorie e superficiali, tali da non chiarire, ma anzi aggravare, i dubbi sulla legittimità dell’autorizzazione concessa”.

«È inaccettabile che la Soprintendenza liquidi l’area come priva di una specifica “competenza architettonica o storico-artistica”», dichiara la senatrice Musolino. «L’intera Passeggiata a Mare è un tracciato urbano organico, frutto di un preciso disegno di riqualificazione degli anni ’30. Il suo valore storico è un fatto, testimoniato anche dall’incredibile mobilitazione dei cittadini che hanno condiviso centinaia di foto d’epoca. Non può essere negato solo perché manca la firma di un singolo architetto famoso».

Nella sua lettera, la senatrice contesta diversi punti della posizione della Soprintendenza, tra cui:

  • La contraddizione per cui l’Ente, pur negando la necessità di un parere specifico (art. 21 D.Lgs. 42/2004), ha comunque rilasciato un’autorizzazione paesaggistica (art. 146), ammettendo di fatto l’esistenza di un vincolo.
  • La minimizzazione dell’intervento, definito una “trasformazione non marginale che compromette l’assetto originario e la memoria storica del luogo“.
  • La superficialità dell’argomento “accessibilità”, poiché «in presenza di luoghi storici, le esigenze moderne vanno coniugate con la necessaria tutela dell’esistente, ricercando soluzioni alternative e non optando per la distruzione. La Soprintendenza avrebbe dovuto imporre prescrizioni in tal senso, non avallare acriticamente la scelta del Comune».

In considerazione di tali criticità, la senatrice Musolino ha invitato la Soprintendenza a valutare una revisione in autotutela degli atti, con eventuale sospensione dei lavori, e ha formalizzato la richiesta di accesso e rilascio di copia integrale di tutta la documentazione, inclusi la richiesta di autorizzazione paesaggistica, le relazioni tecniche, i pareri interni, la corrispondenza tra Enti e la documentazione progettuale.

«La trasparenza è il primo strumento di tutela per il nostro patrimonio», conclude la senatrice. «Le risposte evasive fornite finora sono un affronto all’intelligenza dei messinesi. Vogliamo vedere le carte, tutte, per capire chi ha autorizzato questo scempio e con quali motivazioni. La battaglia per la salvaguardia della Passeggiata a Mare è appena iniziata e non ci fermeremo».

«Ritengo peraltro inaccettabile che a quasi un mese dalla mia richiesta del 21 maggio scorso, il Comune di Messina non abbia ancora provveduto a rispondere fornendo i dovuti chiarimenti in merito» conclude la senatrice Musolino.

Passeggiata a mare4
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