
Una scalinata storica, testimonianza preziosa della ricostruzione post bellica, letteralmente smantellata e demolita per essere rimpiazzata da rampe ‘impreziosite’ da volgari chiodi d’acciaio!

“Ringrazio pubblicamente il commissario dell’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto, avv. Francesco Rizzo, per la celerità con la quale in data odierna, rispondendo alla mia richiesta di chiarimenti in merito ai lavori eseguiti sulla passeggiata a mare, ha fornito le informazioni richieste.
Ho potuto così apprendere che l’intervento in corso di esecuzione da parte del Comune, che è un mero concessionario dell’area in questione, rientra nel progetto per la realizzazione della pista ciclabile della passeggiata a mare per la quale il comune ha ottenuto in data 12 dicembre 2023 l’autorizzazione paesaggistica dalla competente soprintendenza ai BB.CC.AA. di Messina.
L’intervento proposto dal Comune ha ad oggetto la realizzazione di due rampe di collegamento ‘con l’uso esclusivo di chiodi in acciaio per perimetrale le due corsie della pista ciclabile’
Io mi chiedo davvero, quale peccato originale devono scontare i cittadini messinesi per essere costretti ad assistere a questo scempio intollerabile? Una scalinata storica, testimonianza preziosa della ricostruzione post bellica, letteralmente smantellata e demolita per essere rimpiazzata da rampe ‘impreziosite’ da volgari chiodi d’acciaio! Questo non è progresso, è un insulto alla memoria, all’identità e all’intelligenza di un’intera città
In attesa di ricevere la risposta da parte della Soprintendenza ai BB.CC.AA. in merito alla valutazione della compatibilità paesaggistica di questo progetto, non mi resta che domandarmi per quale ragione durante i lavori della prima commissione non si sia levata la voce dell’opposizione verso un simile obbrobrio! I commissari erano distratti o, come sostiene qualcuno, la rappresentazione dell’intervento si è rivelata non aderente a quanto poi fatto. E come mai nessuno dei suddetti commissari ha protestato quando si è reso conto di ciò che era stato realizzato?
Infine, una considerazione: adeguare la città alle esigenze di accessibilità e di mobilità non significa distruggere il suo patrimonio storico architettonico ma elaborare interventi che, senza stravolgere l’esistente, sappiano apportare un miglioramento alla qualità della vita dei cittadini. Se questo è il metro, se questa è la ‘visione’ del sindaco Basile, c’è da scommettere che, se amministrasse Roma, per l’ennesima, imprescindibile pista ciclabile, non esiterebbe un istante a smantellare persino la scalinata di Piazza di Spagna!”. Lo dichiara la Senatrice di Italia Viva Dafne Musolino.
