
DEPOSIZIONE DI CORONA D’ALLORO NELLA VIA INTITOLATA AL MAGISTRATO ANTIMAFIA GIOVANNI FALCONE COME SEGNALE DI CONTINUITA’ NELLA DIFESA DELLA LEGALITA’

Celebrata nel villaggio Sant’Annibale a Bordonaro la Giornata della Legalità promossa dalla III municipalità in sinergia con la Parrocchia Madonna delle Lacrime.
L’evento è stato coordinato dall’avv. Silvana Paratore esperto di politiche sociali che ha dichiarato come sia particolarmente significativo il fatto che le commemorazioni come quella odierna riguardino iniziative con protagonisti gli studenti che sono il nostro futuro e gli adulti del domani: perché ad essi vanno trasmessi quei valori di legalità e di memoria civile volti a costruire una società piu’ giusta. La mafia – ha aggiunto la Paratore ricordando le parole della Vicepresidente nazionale di Libera -“non è piu’ riconducibile agli episodi delle sparatorie di un tempo, ma oggi è un sistema organizzato che opera in rete infiltrandosi nella quotidianità di tutti i campi” .
“Accadono a volte cose che ci sembrano distanti ma che si verificano nella nostra realtà per cui diviene fondamentale segnalare qualsiasi comportamento sospetto o illegale anche se apparentemente insignificante per smascherare attività mafiose e mai essere complici del silenzio. L’ antimafia – ha ribadito la Paratore – è una questione di cittadinanza, di senso civico e di impegno quotidiano“.
Ad intervenire in rappresentanza dell’Amministrazione comunale, l’assessore al decentramento Antonino Carreri che ha portato i saluti del Sindaco Federico Basile impegnato all’estero e affermato come sia nostro dovere tener vivo il ricordo, la memoria di coloro che hanno dato la vita nella lotta alla criminalità organizzata. La cultura della legalità, ha aggiunto si costruisce con l’esempio e con l’educazione.
A seguire ha preso la parola il Presidente della III municipalità Alessandro Cacciotto che ha ricordato come l’iniziativa giunta alla seconda edizione intende stimolare riflessioni profonde sui fenomeni mafiosi, evidenziando l’importanza del contrasto culturale alla criminalità organizzata e della trasmissione intergenerazionale dei valori della legalità.
Presenti all’evento i consiglieri Mario Barresi, Alessandro Geraci, Sebastian Romeo, Andrea Fria, Giuseppe Coglitore, Nunzio Signorino, Giovanni Veneziano.

Sulla giornata della legalità che si celebra il 23 maggio di ogni anno ( che per evitare concomitanza di eventi è stata celebrata dalla 3° municipalità il giorno prima) per commemorare le vittime della mafia ed in particolare ricordare la strage di Capaci in cui morirono il magistrato Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e tre agenti di scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro , è intervenuta anche la Vice prefetta di Messina dott. Ssa Roberta Mancuso .
Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, ha dichiarato la Mancuso, sono grandi esempi morali per i giovani e per tutta l’Italia :esempi di passione civica, di senso delle istituzioni, di abnegazione e spirito di sacrificio. Sottolineata la valenza altamente educativa della giornata : un’occasione per far comprendere ai ragazzi presenti quanto sia fondamentale crescere con un forte senso civico, di responsabilità e giustizia per divenire persone affidabili, credibili e corrette verso l’intera comunità.
Presente il Vice comandante della Stazione dei carabinieri di Bordonaro Maresciallo Riccardo Agresti ed il Comandante della Polizia municipale di Messina Giovanni Giardina.
Data lettura della nota storica della giornata e deposta corona d’alloro benedetta in Chiesa da Padre Giuseppe Di Stefano sotto la targa toponomastica dedicata al magistrato Giovanni Falcone. Capaci è una parola bellissima ha dichiarato il parroco della Chiesa Madonna delle Lacrime, e non certamente perché si tratta di un luogo noto per la terribile strage di cui si fa memoria quanto per il contenuto dell’aggettivo che porta in sé la bellezza, i sogni, i progetti, i grandi ideali e la passione per la vita, per la giustizia e per il rispetto e il bene di tutti. Occorre “ essere capaci” e rimanere fedeli a noi stessi anche quando ci vengono voltate le spalle. Essere qui ha concluso il Parroco, è un atto d’amore e di verità verso chi siamo e chi vogliamo diventare, verso Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, il Generale Dalla Chiesa, Peppino Impastato, Rocco Chinnici e i tanti martiri della legalità.
Sui progetti portati avanti nelle scuole sono intervenute le dirigenti scolastiche prof.sse Grazia Patanè dell’I.C. Albino Luciani e Ersilia Caputo dell’I.C. Giovanni XXIII. Presenti gli studenti delle classi 4° A della primaria Pirandello e 1° D della scuola secondaria di primo grado Manzoni Dino e Clarenza accompagnati dalle docenti Concetta Minuto , La Monia Loredana, Cambria Gianfranco, Sanpietro Angiolina. L’evento si è concluso con la lettura a cura dell’avv. Paratore, della preghiera dedicata a Giovanni Falcone “ Possa il suo spirito ispirare sempre piu’ persone a non arrendersi di fronte alla corruzione ed alla criminalità. Amen”
