232 views 3 min 0 Comment

CRISAFULLI: APERTURA STATO D’AGITAZIONE IN SEGESTA AUTOLINE E avvio II FASE DELLE PROCEDURE DI RAFFREDDAMENTO nelle aziende INTERBUS spa ETNA TRASPORTI E AUTOSERVIZI RUSSO

- lavoro
12/05/2025
voce di popolo 1000x300 1


Il recente stato di agitazione attivato dalla FAISA CISAL per i dipendenti della SEGESTA AUTOLINEE di Palermo, e l’avvio della seconda fase delle procedure di raffreddamento per le aziende INTERBUS di Enna, ETNA TRASPORTI catania (che non hanno rispettato quanto previsto dalle legge 146/90 regolamentazione dello sciopero non convocando per tempo l’organizzazione sindacale) e Autoservizi RUSSO di Palermo, evidenzia un quadro complesso di criticità contrattuali e organizzative. Queste problematiche, evidenziate da anni dal sindacato, hanno portato a una situazione insostenibile che richiede un intervento immediato.
L’attivazione dello stato di agitazione è stata motivata dalle continue violazioni contrattuali da parte di Segesta Autolinee. Crisafulli Salvatore, subentrato come coordinatore regionale FAISA CISAL a seguito della prematura scomparsa del Coordinatore regionale Sergio Crisafulli, ha tentato di instaurare un dialogo costruttivo e di corrette relazioni industriali con l’azienda per risolvere le criticità, ma senza
successo. L’atteggiamento autoritario e dilatorio dell’azienda ha portato a un deterioramento delle condizioni lavorative, ignorando le proposte sindacali che miravano a migliorare la conciliazione tra vita lavorativa e familiare dei dipendenti e in alcuni casi con un ingente risparmio economico da parte dell’azienda
Tra le principali criticità denunciate:

  • Superamento delle Ore Lavorative: Una delle violazioni più gravi riguarda il superamento del limite massimo di 12 ore lavorative
    giornaliere, con periodi di impiego che arrivano fino a 15 ore. Questo rappresenta una chiara violazione degli articoli 3 e 4 del CCNL 1976.
  • Condizioni del Turno Notturno Palermo-Trapani: L’organizzazione del turno notturno presenta gravi problematiche, con una sosta di
    oltre 5 ore in un’area priva di servizi, costringendo l’operatore a rimanere a bordo dell’autobus. Questa situazione mette a rischio la
    sicurezza dell’operatore e degli utenti.
  • Tempi di Percorrenza Inadeguati: I tempi di percorrenza assegnati non rispecchiano le reali condizioni di traffico, compromettendo la
    sicurezza degli addetti e dei passeggeri.
  • Mancata Applicazione del Regolamento CEE 561/06: La mancata applicazione delle normative sui tempi di riposo settimanali
    rappresenta un’ulteriore violazione delle condizioni di lavoro accettabili.

Le condizioni denunciate non solo compromettono la sicurezza e il benessere dei dipendenti, ma influenzano anche la qualità del servizio offerto ai passeggeri. La difficoltà nel reperire autisti, un problema riscontrato a livello nazionale, potrebbe essere alleviata migliorando le condizioni lavorative e implementando le proposte sindacali.
La situazione attuale richiede un intervento urgente da parte delle autorità competenti per garantire il rispetto dei diritti contrattuali dei lavoratori e migliorare la qualità del servizio di trasporto. È fondamentale che le aziende del settore collaborino con le organizzazioni sindacali per trovare soluzioni sostenibili che non solo migliorino le condizioni lavorative, ma anche la sicurezza e l’efficienza del trasporto pubblico.
FAISA CISAL ribadisce che la tutela della sicurezza, dei diritti dei lavoratori e della qualità del servizio reso alla cittadinanza resta priorità assoluta. Questi valori fondamentali non saranno mai compromessi per ottenere vantaggi temporanei. Saranno avviate ulteriori iniziative a sostegno delle rivendicazioni.

Segesta Faisa