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ANAC decreta l’incompatibilità di un componente del CDA dell’ATENEO. “Adesso Mannino scelga uno dei due incarichi”

- 16/04/2025
segreteria studenti unime

Sussiste tutta, per l’ANAC, l’ipotesi di incompatibilità per uno dei componenti del CDA dell’Ateneo messinese. Lo scrive chiaramente l’Autorità anti corruzione nella delibera numero 137 del 2 aprile di quest’anno.

La vicenda prende i primi passi da una lettera di Paolo Todaro, componente del Senato Accademico dell’Università di Messina con la quale denuncia alla Rettrice Giovanna Spatari ed alla ANAC “l’ipotesi di ineleggibilità, incompatibilità e conflitto di interessi del dott. Giuseppe Mannino, eletto e nominato componente del Consiglio di Amministrazione con D.R. n. 32385 del 13.03.2024″.

Le considerazioni poste a sostegno da Paolo Todaro hanno pienamente trovato riscontro da parte dell’ANAC e nella delibera scrive che appare sussistente l’incompatibilità segnalata, nonostante la strenua difesa delle proprie scelte proposta dall’Università, e ne delibera ” la sussistenza di un’ipotesi di incompatibilità ai sensi dell’art. 12, co. 1, del d.lgs. n. 39/2013 tra gli incarichi sopra descritti; di rimettere al RPCT dell’Ateneo i seguiti di propria competenza ai sensi dell’art. 19, comma 1, del d.lgs. n. 39/2013, con concessione all’interessato, al fine di consentire l’opzione tra i due incarichi, del termine perentorio di 15 giorni, decorso il quale si verificheranno le conseguenze previste dal medesimo art. 19, comma 1, del d.lgs. 39/2013 (ovvero che se non intervengono le dimissioni entro 15 giorni l’incarico è considerato decaduto, ndr.) ; di trasmettere la presente delibera ai soggetti interessati”.

Mannino, dunque, è costretto adesso a scegliere se rimanere Responsabile della Segreteria Tecnica Sistemi e Servizi Informatici – CIAM o componente del CdA dell’ATENEO.

Todaro
Paolo Todaro