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Disabili gravissimi a Messina senza contributi. Pagamenti da ASP ancora in ritardo e famiglie che si indebitano per le cure

- 16/01/2025
disabili gravissimi

Il pagamento dei contributi si è praticamente spostato di un mese, con date mai rispettate. Una condizione assolutamente insostenibile per i malati e per le loro famiglie.

“Una situazione insostenibile”. E’ il grido di allarme ormai continuato da ottobre ad oggi. La puntualità nei pagamenti dei contributi per le cure alle famiglie dei disabili gravissimi non è mai rispettata dall’Asp di Messina che, così facendo, ha determinato che il pagamento che dovrebbe avvenire in questi giorni, non solo è in netto ritardo rispetto alla data del 10, ma si riferisce al mese di dicembre! “Non possiamo andare avanti così” sostengono i familiari, i care giver dei propri cari già vessati da patologie gravi e costretti a cure per le quali le loro famiglie, senza poter contare sulla puntualità del pagamento del contributo, si ritrovano a indebitarsi.

L’appello è al Direttore Generale di ASP Messina dottor Giuseppe Cuccì e al dottor Natale Molonia, direttore del Dipartimento socio-sanitario. A quest’ultimo ci eravamo già rivolti a settembre dello scorso anno, quando la data di pagamento fu spostata dal 27 al 10 del mese successivo. “Il tempo di completare i controlli – ci dichiarò allora il dottor Molonia – ed erogheremo il contributo. Quindi potrebbe avvenire anche prima del 10 ottobre che è il termine massimo. Se tutti rispettassero quanto prevede il patto terapeutico e segnalassero gli eventi che ne cambiano i termini, come la scomparsa del proprio congiunto, non sarebbero necessari questi controlli che lo sono per tutelare l’Ente che funziona con i soldi di tutti, che sono da tutelare”. Ma il risultato di quei controlli, legittimi, fu che il pagamento dei contributi si è praticamente spostato di un mese, con date mai rispettate. Una condizione assolutamente insostenibile per i malati e per le loro famiglie.

cucci asp me
1 Comment
    Il padre di un disabile

    Sono il padre di una bambina disabile e confermo che i contributi non arrivano mai puntuali. L’aspetto che non viene in alcun modo considerato che nella maggior parte dei casi lil contributo non è sufficiente ad affrontare le spese, nel nostro caso copre meno del 20% delle spese che sosteniamo. È pesante la condizione ed è umiliante anche chiedere informazioni a dipendenti sgarbati probabilmente assunti perché falsi invalidi che ti trattano come se fossi un privilegiato. E guai provare a scrivere qualcosa, ti risponderanno con una lettera firmata da un team di 10 avvocati. Rispettate i disabili, rispettate le leggi e siate puntuali, la misura è quasi colma un po’ per tutti.

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