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Emergenza abitativa: il Comune di Messina e Arismé perdono DUE ricorsi al TAR per alloggi negati. Ma, ad oggi, non adempiono a quanto prescritto dal giudice

- 17/10/2024
emergenza abitativa rione ferrovieri

Si tratta di due ricorsi avversi al diniego di riconoscere lo stato di emergenza abitativa per due famiglie che, stante tale requisito, avrebbero dovuto poter accedere ad un alloggio messo a disposizione dal Comune. Per la precisione si tratta di due famiglie che avrebbero dovuto avere assistenza dall’ente comunale e dall’ARISME’, che sono proprio i due enti soccombenti innanzi al Tribunale Amministrativo.

I due nuclei familiari in emergenza abitativa sono letteralmente “parcheggiati” presso il Rione Ferrovieri da ben oltre 13 anni e nonostante le loro condizioni comprovate di bisogno, nonostante le tante richieste ed interlocuzioni con il Comune, l’una, e con Arismé, l’altra famiglia, non hanno ricevuto, nel tempo, alcuna risposta. Un silenzio che l’avvocata Annalisa Giacobbe, che ha patrocinato le due famiglie, ha trasformato in ricorso al TAR che ne ha accolto le richieste.

Il TAR riconoscendo la sussistenza del carattere di emergenza, stante la situazione abitativa e familiare assolutamente insostenibile per ragioni di salute, nonchè igienico -sanitarie dell’alloggio ove le famiglie risiedono (Rione Ferrovieri), come rappresentato dalla legale, ha decretato che l’Assessore alle Politiche per la Casa provveda all’assegnazione di alloggio E.R.P. in deroga alla graduatoria.

NONOSTANTE IL GIUDICE CONTINUA LA BEFFA

avvocata giacobbe
avvocata Annalisa Giacobbe

Singolare, però, che ad oggi il Comune abbia solo provveduto a prendere atto con decreto sindacale delle due sentenze del Tribunale ma non abbia ancora dato seguito a quanto intimato dal giudice amministrativo.

Ancora più singolare e deludente, inoltre, che l’Amministrazione comunale, nelle more del pronunciamento delle due sentenze, avesse provveduto ad ARCHIVIARE le richieste delle due famiglie, annullandole. Atto che denota insensibilità e predisposizione a trattare le vicende personali di cittadini in difficoltà alla stregua di pratiche da riporre ed eliminare.

Solo l’impegno, la competenza e la tenacia dell’avvocata Annalisa Giacobbe ha permesso di ottenere giustizia. Ancora a metà, in quanto le due famiglie in questione CONTINUANO a risiedere laddove non dovrebbero, anche se con un bel foglio che attesta i loro diritti che continuano ad essere ignorati dall’Assessorato al ramo e da ARISMè.