“Si tratterebbe di un segnale forte e che non solo renderebbe il giusto riconoscimento all’impegno delle donne nella vita politica ma esprimerebbe finalmente il superamento di un vecchio retaggio culturale”.
ROMA, 02 Ottobre 2024
“La Sicilia non è l’isola delle Donne. Costituisce un fatto inconfutabile che la Sicilia non ha mai avuto un presidente della Regione donna. Anche la carica di Presidente dell’ARS è sempre stato, fino ad oggi, appannaggio esclusivamente maschile. Ricordo che nei primi 50 comuni siciliani, solo 9 donne ricoprono la carica di Primo cittadino e la quota di donne presente nelle giunte comunali è di gran lunga inferiore al 40% previsto dalla legge nazionale.
Ritengo che sia indifferibile un intervento legislativo da parte del parlamento siciliano per garantire la effettiva partecipazione femminile in politica.
Lo Statuto Siciliano consente, nel rispetto del principio di autonomia della Regione, di recepire la legge nazionale apportando variazioni, e allora invito l’assemblea a dare un segno concreto di cambiamento recependo la legge nazionale con una variazione in senso migliorativo, prevedendo la assoluta parità di genere con la quota del 50 e 50 (come peraltro chiesto dalla vicepresidente Lantieri, autorevole esponente della maggioranza di Governo regionale).
Si tratterebbe di un segnale forte e che non solo renderebbe il giusto riconoscimento all’impegno delle donne nella vita politica ma esprimerebbe finalmente il superamento di un vecchio retaggio culturale.
Lo stesso auspicio lo rivolgo a tutti i partiti affinché si adoperino al loro interno per garantire l’effettiva e paritaria partecipazione delle donne”. Così la senatrice di Italia Viva Dafne Musolino.
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