“Abbiamo ricevuto dimissioni improvvise ed improvvisate” lo scrive AMAM in un comunicato stampa che annuncia le dimissione del suo direttore generale.
E’ su questo punto che scatta l’analisi immediata delle dimissioni del direttore generale di AMAM, il dottor Pierfrancesco Donato.
Ma anche in un altro punto del comunicato stampa c’è, probabilmente, la chiave di lettura di queste “improvvisate” dimissioni: “il Consiglio di Amministrazione di AMAM aveva incalzato più volte il Direttore su specifiche questioni anche con apposite comunicazioni di servizio”.
Quali sono queste comunicazioni? A cosa si riferiscono? E, inoltre cosa è accaduto prima che “A seguito dei mancati riscontri” il cda sia stato costretto a provvedere “in data 27 e 30 settembre 2024, a formalizzare puntuale contestazione su questioni che hanno riguardato alcune dinamiche gestionali che hanno evidenziato delle criticità in più settori operativi della società“?
Pierfrancesco Donato è rimasto in carica dal 7 di aprile dello scorso anno ad oggi. Nominato dopo una selezione avviata il 2 gennaio del 2023, si dimette oggi, in un momento grave e difficile per la gestione del servizio idrico messinese. E proprio mentre da più parti arrivano richieste di dimissioni per la Presidente di AMAM, Loredana Bonasera. Parti politiche ma, soprattutto, da molti cittadini.
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