Il caso del Corpo della Polizia Municipale di Taormina cancellato e reso servizio con un “colpo di penna”, ma anche la riduzione ad incarico professionale di “specialista in attività amministrativa” dell’ormai ex comandante Daniele Lo Presti, diventa un caso nazionale.
E’ di ieri, infatti, la durissima NOTA DI SDEGNO inviata al Sindaco di Taormina, al Presidente della Regione, al Prefetto e al Presidente della Città Metropolitana e per conoscenza al Presidente della Repubblica, di 52 tra comandanti ed ex comandanti della Polizia Locale di tutta Italia.
Si legge nella nota: “I sottoscritti comandanti della Polizia Locale di tutta Italia in servizio, ovvero già comandanti della Polizia Locale, avuto notizia della determinazione n. 9 in data 7 settembre 2024 del Comune di Taormina, con la quale il segretario generale dello stesso Comune di Taormina Giuseppe Bartorilla, modificava il profilo professionale del Comandante della Polizia Locale Dott. Daniele Lo Presti, fanno presente come tale atto, ancorché ILLEGITTIMO e lesivo degli interessi e della figura professionale del Comandante Dott. Daniele Lo Presti, è, nel contesto lesivo del prestigio di tutta la categoria della Polizia Locale italiano, ed esprimono PROFONDO SDEGNO per quanto sta accadendo”.
I 52 comandanti nel documento : “INVITANO pertanto la S.V. a far ritirare immediatamente tale atto al Segretario Generale (Bartorilla, ndr.), riservandosi di agire nelle sedi più opportune al fine di tutelare l’immagine dell’intera categoria della Polizia Locale“,
Con determinazione datata ieri, sempre Bartorilla, aveva formalizzato con una determina il trasferimento di Lo Presti all’interno dell’Area tecnica, nell’ambito della riorganizzazione della struttura organizzativa del Comune, «per ragioni di servizio correlate a tre settori strategici quali lo Sportello unico attività produttive, l’Urbanistica e i Lavori pubblici». Attività di settore che investe anche i cantieri del Comune sequestrati dall’ex comandante Lo Presti in quanto non in regola e che oggi potrebbero essere il “casus belli” che ha portato ad una sorta di vendetta per lesa maestà con la cancellazione del Corpo e di Lo Presti.
Il caso, diventato nazionale, è solo all’inizio della sua evoluzione, nonostante il Sindaco di Taormina faccia di tutto per confondere le acque spostando l’attenzione su altro e chiedendo confronti a destra e a manca, e rischia di diventare una complessa matassa con avvenimenti in sviluppo a livello di categoria,
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