Troncani, cittadino e lavoratore messinese, non molla la presa con l’assessore comunale ai servizi cimiteriali Massimiliano Minutoli. La questione è quella relativa ai lavori al Gran Camposanto relativi all’area del Coventino, una porzione dell’antico cimitero messinese dove, tra i molti altri, è tumulata la madre del signor Troncani che torna alla carica, visto che “nulla è stato fatto”, con un nuovo video. “Se prima l’area era accessibile e non in sicurezza adesso, nonostante le promesse a maggio di inizio dei lavori, adesso l’area è interdetta e chiusa. Le chiedo assessore, pertanto, quando potrò portare un fiore a mia madre?“.

La vicenda era iniziata con la segnalazione del consigliere comunale di FdI Libero Gioveni che il 15 gennaio così scriveva: “Un breve video che mi è stato inviato da un indignato cittadino che denuncia l’impossibilità di poter deporre un fiore alla defunta madre per le precarie condizioni della scala e dello stesso sostegno di appoggio”. Manco a dirlo che il video era proprio del signor Troncani che mostrava come non solo l’accesso all’area era pericoloso e non agevole, ma era impossibile raggiungere i loculi posti in alto a causa di una scala completamente arrugginita ed inutilizzabile come anche il binario apposito a cui si sarebbe dovuta agganciare.

Segnalazioni che sono continuate anche ad aprile di quest’anno con una altro video che smentiva clamorosamente le dichiarazioni dell’assessore Minutoli: “nessun cartello di cantiere, nessuna recinzione che impedisce l’ingresso in quello che non è un cantiere ma un’area pericolosa, cornicioni pronti a staccarsi, intonaco che è già caduto, scale divelte e arrugginite“. “Avete abbandonato i nostri morti” diceva allora Troncani che oggi, a distanza di quasi 5 mesi e dopo le dichiarazioni di Minutoli sempre ad aprile che annunciava “la zona è già oggetto di interventi“, il Coventino è sbarrato e non fruibile, e, quel che è peggio, senza alcun intervento in corso.