
Pubblichiamo integralmente la replica e precisazione dell’ATM su quanto da noi mostrato in video e foto circa le condizioni del parcheggio delle Torri Morandi e le modalità con le quali si svolge il servizio del personale addetto.
ATM scrive: “In riferimento agli articoli pubblicati sulla Vostra testata giornalistica con il titolo “Inferno parcheggio Morandi: VIDEO. Personale ATM sotto un tetto di lamiera, senz’acqua e senza bagno. E tanta sporcizia” e “Atm parcheggio Morandi, dopo nostro articolo, dirigente autorizza i dipendenti a rifornirsi di acqua al vicino lido”, l’Azienda Trasporti di Messina precisa quanto segue:
Innanzitutto, si evidenzia che il personale Atm in servizio a Torre Faro svolge attività di controllo della sosta a pagamento all’interno dell’isola pedonale e del parcheggio Torre Morandi. Contrariamente a quanto avveniva sino allo scorso anno, grazie all’installazione del parchimetro al Torre Morandi la suddetta attività di controllo non necessita della presenza fissa di personale all’interno del parcheggio e non esiste alcuna recente disposizione aziendale che obbliga i dipendenti a presenziare in maniera continuativa dentro la struttura che sorge lungo la via Pozzo Giudeo. Durante il turno di lavoro a Torre Faro, gli addetti al controllo della sosta si alternano infatti tra l’area pedonale ed il parcheggio, con il compito di verificare se la sosta è regolare e dare supporto agli utenti. Peraltro, gli automobilisti hanno la possibilità procedere al pagamento della sosta anche tramite l’app Atm Movup e le altre app collegate.
Per quanto riguarda l’assenza bagni chimici, Atm Spa si era già attivata nelle scorse settimane, procedendo con l’ordine delle cabine mobili, e domani verrà effettuata l’installazione.
In merito alla mancanza di un distributore dell’acqua, si puntualizza che non è stata adottata alcuna disposizione estemporanea del dirigente, in quanto è in vigore il provvedimento n.234 del 31/10/2023, valido per 365 giorni, che consente ai propri dipendenti in servizio a Torre Faro di rifornirsi dell’acqua potabile presso il lido Horcynus Orca, collegato con il parcheggio Torre Morandi tramite navetta.
Rispetto alla presenza di erbacce e sporcizia, si precisa, infine, che Atm spa programma interventi periodici di scerbatura e pulizia, al fine di mantenere il decoro all’interno del parcheggio. L’ultima scerbatura era stata effettuata il 25 giugno e i nuovi interventi erano già stati previsti per la giornata odierna, regolarmente effettuati stamattina come da calendario. Per motivi logistici e pratici, l’Azienda Trasporti di Messina predispone questo tipo di interventi ad inizio settimana per ripulire a fondo l’area dopo il fine settimana”.
Soprassediamo su alcuni punti che, invece, a noi risultano diversi, come ad esempio quello della presenza di addetti nell’area parcheggio: la presenza di sedie proprio sotto il tetto in lamiera ci sembra una conferma, così come la presenza degli addetti stessi. Soprassediamo anche sulla consistenza del tetto che emana calore negli orari di maggiore esposizione ai raggi solari.
Soprassediamo anche sull’acqua, anche se a noi risulta diversamente, ma ci atteniamo a quanto descritto da ATM.

Ma ciò su cui dissentiamo è la discrepanza su quanto scrive ATM circa la scerbatura e la pulizia in quanto in linea di principio e per decoro non ci sembra presentabile quanto mostrato nelle foto e non costituisce giustificazione soddisfacente che la pulizia “è stata effettuata il 25 giugno”, anche perché, visto lo stato della vegetazione spontanea, appare evidente che magari non è stata fatta in modo adeguato. Una pulizia che non sembra come descritta ovvero “a fondo”.




Inoltre e per ultimo: il parcheggio disabili, oltre che in condizioni che speriamo siano state risolte in quanto a pulizia e erbacce diffuse, dovrebbe avere la segnaletica verticale, oltre che quella, sbiadita, orizzontale. Immaginiamo, in ultimo, una carrozzina che dovrebbe muoversi tra terra, vegetazione…. E ancora: ci fa piacere che dopo il nostro articolo finalmente saranno installati i bagni chimici per dipendenti e utenti. Che i dipendenti dovessero prendere una navetta per recarsi in bagno era insostenibile.
