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“È evidente che il cronoprogramma accelerato imposto da Salvini, con l’intento di aprire i cantieri il più presto possibile, non è compatibile con i tempi necessari per una valutazione accurata e completa dell’impatto ambientale e sociale del progetto“. Così in una nota Palmira Mancuso coordinatrice regionale di Più Europa – “Le quarantadue pagine inviate dal Ministero dell’Ambiente, guidato da Gilberto Pichetto Fratin, al Ministero delle Infrastrutture e alla società Stretto di Messina, smentiscono nella sostanza la narrazione portata avanti dai sostenitori del Ponte, che si rivela solo strumento di propaganda, già costata centinaia di migliaia di euro“.
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