“Il re è nudo”. Sembra questa l’affermazione non detta che serpeggia tra gli scranni di Palazzo Zanca.
Facce tirate e gruppetti confabulanti è il must che oggi ha incorniciato una seduta lampo di Consiglio Comunale con la quale, dopo le dimissioni da consigliere comunale del deputato regionale Cateno De Luca, si è potuto solamente stabilire quel che si sapeva già: manca il numero legale per procedere alla votazione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale di Messina.
Il “povero” Pergolizzi
E Pergolizzi? Chi poteva mai immaginare che quell’elezione che avrebbe potuto incoronarlo presidente si sarebbe invece fatta così incerta, quasi un guado, oggi, tra il “sistema” politico De Luca che aveva creato una maggioranza forse mai vista a Messina e che si sta sgretolando con gli ultimi ingressi al Gruppo Misto delle consigliere Giulia Restuccia (ex Basile Sindaco) ed Emilia Rotondo (Con De Luca per Basile). Consigliere che non parlano, non rilasciano interviste.
“IL RE E’ NUDO” – MISTER CAMPAGNA ELETTORALE
Dicevamo “il re è nudo”: si, perché quello che i consiglieri ascoltati, davanti alle telecamere ed a microfoni spenti, fanno emergere una analisi della realtà che è intrisa di percorsi politici al fianco di un oggi deputato De Luca sul quale pesa un macigno: i dieci anni da sindaco mancati e le dimissioni “per interesse personale”. Un “tradimento” secondo Cantello e qualche altro che non può essere dimenticato. Così dovrebbe essere anche per i messinesi. “Mister campagna elettorale”, come potrebbe essere definito lo squisito stratega che risiede in Cateno De Luca adesso candidato a Sindaco di Taormina (ma perché Messina non andava bene?) ha tirato doverosamente i remi in barca dimettendosi anche da consigliere comunale a Messina. Un atto dovuto, ripetiamo, ma che secondo qualcuno potrebbe anche essere una tattica, l’ennesima: approfittare dei cinque giorni per la surroga a Caruso, primo dei non eletti, per rinviare la votazione del presidente del Consiglio Comunale, una figura chiave per l’amministrazione in affanno di Basile.
E De Leo? Il deputato regionale dovrebbe anche lui dimettersi da Consigliere Comunale, ed è da chiedersi quando lo farà. Magari dopo la surroga a Caruso? Altri giorni di limbo per il consiglio comunale di Messina? Ancora paralisi politica per Messina?
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