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Messina Social City, FIADEL replica al Presidente del Consiglio comunale Cardile

- 05/04/2022
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La Fiadel replica al Presidente del Consiglio Comunale di Messina Cardile. “Non possiamo fare a meno di stupirci per i toni utilizzati dal Presidente Claudio Cardile il quale ha evidentemente sentito l’esigenza di specificare che non esisterebbero delibere sul contratto di servizio di Messina Social City. A tal proposito intendiamo specificare che, invece tale delibera esiste: con delibera di Giunta si dava, infatti, mandato al dirigente al ramo al fine di predisporla per la deliberazione da parte del Consiglio Comunale. Cosa sia accaduto nel frattempo non lo sappiamo. Di certo c’è che per Messina Social City erano stati previsti i trasferimenti delle risorse necessarie in due tranche: a febbraio ed a giugno, con l’obiettivo di evitare ai lavoratori della MSC di dover attendere mensilemente la liquidazioni mensile delle fatture per veder pagate le proprie spettanze. E’ impensabile, infatti, che il Comune di Messina possa trattare MSC come fosse una grande cooperativa, visto che si tratta invece di un’azienda speciale. Con l’anticipo di dette tranche i lavoratori potranno affrancarsi dalla situazione di incertezza sulle date dei pagamenti mensili in cui versano. Ciò che, invece, vorremmo sapere qual è il motivo e in quale ufficio tale delibera di cui alleghiamo copia si è arenata”.

“Il presidente del consiglio offende, dichiara poi Clara Crocè di FIADEL, la mia persona. Non sono assolutamente accaldata, semmai il contrario. Freddamente ho atteso fino ad aprile l’esito di tale delibera. Ma ad oggi non risultano esitati né il contratto di servizio di MSC, né tanto meno il bilancio di previsione. Non interessa alla Fiadel ed ai lavoratori di chi siano le colpe. Il dato di fatto è che a causa di questo ritardo vengono certamente penalizzati utenti e lavoratori. A causa del ritardo dell’approvazione del bilancio di previsione non è possibile pubblicare i bandi di concorso che sono già stati concertati da parecchi mesi dalla MSC per porre fine al precariato che in un’azienda che gestisce le fasce più deboli non può esistere. Io potrò essere accaldata, come afferma il Presidente Cardile, ma lui ancora una volta si è rivelato per quel che è”.

In merito infine alla mia parte politica, ricordo a Cardile che prima era la stessa della sua. E non dimentico le volte in cui mi ha chiesto di candidarmi con lui: ricordo ancora in ultimo al presidente Cardile che la mia attività sindacale a favore dei lavoratori ha sempre contribuito a creare occupazione. Non so, invece, quali siano i benefici che l’attività del Presidente Cardile abbia portato alla città di Messina” conclude Crocè.

La delibera di Giunta: