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CAS: i deputati M5Stelle chiedono al Ministro Toninelli revoca concessione a Consorzio

- 29/01/2019

Roma, 29 gennaio 2019

Presentata alla Camera una interpellanza per chiedere al Ministro Danilo Toninelli se non intenda valutare l’opportunità di adottare le iniziative di competenza per dichiarare la decadenza delle concessioni attribuite al Consorzio per le autostrade siciliane. Prima firmataria la deputata messinese Angela Raffa, altri firmatari i deputati siciliani del M5S, Vita Martinciglio, Simona Suriano, Eugenio Saitta, Guia Termini, Roberta Alaimo, Filippo Scerra, Filippo Perconti, Rosalba Cimino ed il vicepresidente della Commissione Trasporti, Diego De Lorenzis.
Qui il testo dell’atto, reperibile anche al link https://aic.camera.it/aic/scheda.html?numero=2/00244&ramo=CAMERA&leg=18


A carico del Consorzio per le autostrade siciliane nell’ultima relazione sulle attività 2016 della direzione generale vigilanza concessionarie autostradali, sono state riscontrate 244 non conformità, di queste ne sono state sanate solo 29; nel 2015 erano 115 e ne sono state sanate solo 7″ questo uno dei passaggi cruciali dell’interrogazione presentata dai deputati siciliani del Movimento 5 Stelle. Ma la interpellanza continua ” alla data della diffida inviata dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti il 4 dicembre 2014, ammontavano a quasi un migliaio le prescrizioni contestate a cui il C.a.s. non aveva ancora adempiuto; ad oggi risultano essere diverse indagini e procedimenti aperti dalla procura della Repubblica italiana a carico del Consorzio, a causa di presunti sprechi di denaro pubblico, nonché per la mancanza di adeguati sistemi di sicurezza e di manutenzione nei tratti autostradali da esso direttamente gestiti; 
il 31 ottobre 2018 durante un incontro tenutosi a Messina, presieduto dal prefetto, Maria Carmela Librizzi, presente il presidente della Commissione permanente per le gallerie presso il Consiglio superiore dei lavori pubblici, è emerso che almeno trenta gallerie sulle autostrade A18 e A20 «presentano una situazione deficitaria rispetto ai requisiti di sicurezza previsti dalla vigente normativa in materia, problematiche dovute anche a un diffuso stato di carenza nella manutenzione»; il 12 luglio 2018 il direttore generale del Consorzio autostrade siciliane, ingegner Leonardo Santoro, si è dimesso dopo neanche 3 mesi dalla sua nomina e il 31 agosto anche la presidente del consiglio di amministrazione dottoressa Alessia Trombino, ha rassegnato le sue dimissioni, senza essere a tutt’oggi sostituita, ma continuando il C.a.s. ad operare con un consiglio di amministrazione dimissionario; 
il presidente della regione siciliana, Sebastiano Musumeci, ha, nel corso dell’ultimo anno, e financo di recente, annunciato più volte anche a mezzo stampa l’intenzione di chiudere l’ente; 
il C.a.s. non ha, a tutt’oggi, neanche provveduto a inquadrare il proprio personale secondo il contratto di lavoro del settore autostradale;
attualmente risultano diversi i sinistri direttamente ovvero indirettamente imputabili a inadempienze nella sicurezza e nella manutenzione delle autostrade A18 ed A20, teatro negli ultimi anni, di numerosi incidenti stradali mortali, fino all’ultimo del 15 gennaio 2019 in cui hanno perso la vita tragicamente tre persone tra cui un agente in servizio della polizia stradale, intervenuto a seguito di un altro incidente;
il 19 giugno durante un incontro tenutosi al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti tra i responsabili ministeriali, l’assessore regionale ed i vertici del C.a.s., che vedeva sul tavolo la messa in mora e la revoca della concessione, è stato stabilito un cronoprogramma di 6 mesi per effettuare gli adeguamenti richiesti dal Ministero; tale termine è scaduto e le autostrade siciliane continuano a vergare in uno stato penoso, non corrispondente agli adeguati criteri qualitativi previsti dalla normativa.”

Tra l’altro i deputati del Movimento ricordano che la concessione al Consorzio era stata già dichiarata decaduta nel 2010 su proposta dell’Anas,  all’epoca dei fatti ancora titolare delle attività di vigilanza sulle concessioni autostradali, al provvedimento è seguito un contenzioso conclusosi con sentenza del Consiglio di giustizia amministrativa per la regione siciliana, favorevole al Consorzio per le autostrade siciliane, in cui veniva nulla la decadenza della concessione; 
la nullità della decadenza della concessione era solo dovuta a vizi formali e procedurali, infatti il Consiglio di giustizia amministrativa per la regione siciliana conferma, ma con diversa motivazione, la sentenza del Tar che dichiara tale nullità a causa della omessa comunicazione dell’avvio del procedimento e della evidente carenza istruttoria e motivazionale che affligge il provvedimento, da cui «non si evincono le specifiche ragioni in base alle quali le iniziative assunte dal C.a.s. – e prima ancora dalla regione – sono state ritenute radicalmente inadeguate al concreto avvio della rimozione degli inadempimenti originariamente contestati dall’A.n.a.s.»; 

Tutto ciò rappresentato i deputati firmatari chiedono così al Ministro Toninelli di dichiarare la decadenza delle concessioni attribuite al Consorzio per le autostrade siciliane.