“Franchitto”, il film del poliziotto che sfidò la mafia barcellonese approda in tv. Girato tra Spadafora, Milazzo e Barcellona P.G.

- 22/07/2025
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Nel cast anche Vincent Riotta,Tony Sperandeo, Francesca Rettondini, Turi Giuffrida e Guia Jelo.  Arcoraci:”La Mafia si può combattere con la cultura della legalità”

Festa del Mare Spadafora

Palermo, 22 luglio 2025 – Prossima l’uscita del film “Franchitto” (fine luglio) su Amazon Prime Video Italia, e altre piattaforme internazionali tradotto in lingua inglese e spagnolo. “Franchitto” è il nuovo film diretto dall’ex poliziotto antimafia Franco Arcoraci, ispirato a una storia vera. 

L’opera, già tradotta in inglese e spagnolo, si prepara a raggiungere un pubblico mondiale con una narrazione intensa e dal forte impatto emotivo.

Il Film, prodotto da Venarc Comunicazione e realizzato con la collaborazione di diverse associazioni, completamente autofinanziato e con fondi privati, senza l’ausilio di fondi pubblici, è ambientato nei Comuni di MilazzoSpadaforaOliveri e Barcellona Pozzo di Gotto, narra la vicenda storica dello stesso Franco Arcoraci, poliziotto pluripremiato per le tante operazioni di polizia e la cattura di pericolosi latitanti di mafia, magistralmente interpretato dall’attore Rosario Petix. 

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Franco Arcoraci conosciuto e temuto nell’ambiente delinquenziale con lo pseudonimo di “Franchitto” , ha lavorato, a partire dagli anni 90, per circa 25 anni, a Barcellona Pozzo di Gotto, presso il commissariato di P.S. squadra investigativa, sfidando con coraggio  la criminalità, ossia la mafia, che  affliggeva quotidianamente gli abitanti delle cittadine del messinese. 

Il protagonista, combattuto tra il dovere di far rispettare la legge e il richiamo degli affetti familiari, non si lasciò mai piegare dalla paura nonostante le minaccie e la preparazione di un attentato da parte di un commando nei suoi confronti che affrontò sempre con coraggio e a viso aperto, infiltrandosi nel cuore della mafia siciliana. 

La sua lotta contro la criminalità ha penalizzato fortemente la sua vita privata, le sue relazioni umane sottoponendolo  a  rischi giganteschi e a dover firmare più volte nel corso degli anni attestati dove affermava di essere consapevole dei rischi e di prendersene la responsabilità per evitare l’ennesimo trasferimento d’ufficio in zone più tranquille.

“Franchitto” non è solo un film di denuncia o un poliziesco teso e coinvolgente, è soprattutto il ritratto di poliziotti spesso lasciati soli davanti al male, di individui che pagano sulla propria pelle il prezzo dell’integrità. Nella regia dello stesso Franco Arcoraci vi è un approccio ragionato, ma empatico, capace di raccontare il crimine senza enfatizzarlo e la giustizia senza idealizzarla.

È un film che pone in luce quanto sia sottile il confine tra ciò che è giusto e ciò che è necessario, tra il dovere e la rinuncia, tra chi combatte e chi sceglie il silenzio. Ed è  in questo contraddittorio universo che si muove Franchitto, come tanti uomini e donne, che, ancora oggi, lottano nell’ombra senza utilizzare passamontagna per coprire il volto ma mettendoci sempre la faccia perché come afferma lo stesso il tutto va affrontato con la giusta paura e un pizzico di coraggio. 

Il film, con il suo realismo tagliente e la sua umanità sincera, vuole essere un tributo a queste persone ed anche un invito a non dimenticare.

Sono posti in risalto la paura, il coraggio, il dovere, la solitudine, la percezione del silenzio dello Stato, ma anche la diffidenza della gente comune (che non vuole guai) da cui spesso le forze dell’ordine si sentono abbandonate.

Il Film si prefigge la finalità, inoltre, di veicolare un messaggio pedagogico e culturale che, nel porre in luce la crudeltà spietata dell’organizzazione criminale più nota al mondo, insegni, nel contempo, ai giovani che è possibile combatterla non nutrendo timore, ma ispirandosi alla cultura della giustizia, della legalità, della meritocrazia, del progresso civile ed umano. 

Il cast di “Franchitto” vanta nomi di spicco del panorama cinematografico italiano: Rosario Petix, Vincent Riotta, Nando Morra, Turi Giuffrida, Tony Sperandeo, Francesca Rettondini, Giusy Venuti, Angelo Maria Sferrazza, Marilena Piu’, Loredana Scalia, Tony Gangitano, Mario Pupella, Giuseppe Pollicina, Ivan Bertolami, Barbara Bacci e per la prima volta nello schermo Daniela Lucchesi.

Da segnalare, inoltre, la partecipazione speciale di Guia Jelo. 

Il film con la direzione della fotografia di Alfio D’Agata è distribuito da Cinemaset e Sileo si inserisce nel filone dei film  polizieschi, con uno sguardo moderno e realistico, pronto a conquistare l’interesse degli spettatori amanti del genere crime e delle storie vere ad alta tensione emotiva.

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