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Sindacati contro ATM: “Basta narrazioni da Mulino Bianco, si faccia chiarezza”

- 19/06/2025
atm sciopero

Le sigle chiedono conto di 10.000 euro di ammanchi, bonus sospetti, corse soppresse e dimissioni di massa. “Pronti a un confronto pubblico davanti alla città”.

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I prolissi riscontri di ATM S.p.A. alle segnalazioni di questi sindacati conclamano una gestione aziendale ormai votata unicamente alla propaganda, attraverso narrazioni trite e ritrite che descrivono un’azienda efficiente gradita alla cittadinanza e alla maggioranza dei lavoratori che sarebbero soddisfatti, quest’ultimi, dell’eleganza, delle sobrietà e della tolleranza che il management utilizza nel rapporto con i dipendenti“. Rispondono ad ATM ed alla sua dirigenza le sigle sindacali ORSA, FAISA CISAL e FIT CISL.

Un Repertorio Anacronistico Basato sui Comizi di De Luca

Consigliamo vivamente al management aziendale di aggiornare il repertorio dei comunicati stampa, il solito racconto della vecchia azienda speciale piena di debiti che non pagava gli stipendi ed era cogestita con i sindacati… è argomento che a suo tempo il sindaco De Luca, a ragion veduta, utilizzava in risposta a quel limitato fronte sindacale che si opponeva al cambiamento e abbandonava il tavolo del “Salva Messina”. In quella fase ripercorrere il nefasto passato aveva un senso politico ma oggi, oltre ad essere banale e anacronistico, il copia incolla dei comizi di Cateno fa emergere la totale assenza di argomenti che affligge la direzione aziendale quando il sindacato espone denunce circostanziate e documentate sulle pressioni che giornalmente subiscono i dipendenti di ATM e sulle anomalie gestionali che insistono dietro le quinte.

La Verità Storica sul Ruolo del Sindacato

Rispondere punto per punto al surreale comunicato aziendale sarebbe dispersivo, ci limitiamo a segnalare le dichiarazioni di rilevanza penale riferite a sindacati che avrebbero governato il fallimento della vecchia ATM e oggi si oppongono al cambiamento. A definitivo chiarimento e per rinfrescare le memorie appannate appare il caso di precisare che gli atti illeciti delle vecchie gestioni sono emersi grazie alle segnalazioni del sindacato che, al contrario di quanto si narra nel comunicato di ATM SpA, quelle illegalità non le hanno governate ma denunciate mettendoci la faccia! Per quanto riguarda il cambiamento sbandierato fino alla noia, è ancora utile allenare le memorie precisando che il “Salva Messina” relativo al risanamento dell’azienda trasporti; Fit CISL, FAISA CISAL e ORSA l’hanno sottoscritto convintamente quando l’attuale management aziendale, che oggi firma accordi unicamente con i vecchi oppositori della legislatura De Luca, si occupava d’altro.

Il Reale Clima Aziendale dietro la Narrazione

ATM la smetta di gettare la palla in tribuna con l’effimera propaganda quando il sindacato denuncia e documenta l’atmosfera da Gestapo che insiste fra le mura aziendali e fra i primati nazionali che detta azienda si assume arbitrariamente in preda a malsana autostima, ci metta anche il primato del maggior numero di provvedimenti disciplinari in percentuale ai dipendenti, la messa in mora dei lavoratori, le esose richieste di risarcimento, i licenziamenti immotivati degli apprendisti, i contenziosi persi in tribunale, gli accordi penalizzanti firmati solo con una parte del sindacato e imposti nonostante la bocciatura del referendum dei lavoratori che, nel segreto dell’urna, hanno dimostrato chiaramente da che parte stanno.

Inopportuna Ironia e Dubbi sulla Professionalità del Management

L’ironia di poco gusto che l’azienda utilizza nel suo comunicato quando scomoda la memoria di Di Vittorio per screditare questo sindacato è veramente inopportuna. Probabilmente la nostra storia sindacale ci consente anche di ispirarci ai nobili principi di Di Vittorio, sarebbe invece utile capire se il management aziendale, nominato dalla politica senza affrontare adeguate selezioni, possiede le caratteristiche e le capacità professionali, certificate da curriculum vitae, che corrispondono alle esigenze di un’azienda trasporti come ATM S.p.A.

Le Domande a Cui ATM Non Risponde

La propaganda fumosa non servirà a distogliere il sindacato dalla propria missione statutaria, pertanto rinnoviamo ad ATM S.p.A. l’invito a dare risposte concrete ai lavoratori e alla città.

La Questione degli Ammanchi

Come si è conclusa la questione degli ammanchi? Sono stati rintracciati i 10.000 euro che, per stessa ammissione dei vertici aziendali, mancano dagli incassi relativi ad anni passati? E ancora, i bilanci di quegli anni sono da considerare corretti anche dopo l’intervenuta scoperta di detti ammanchi?

I Bonus discrezionali

ATM S.p.A. ha sospeso i bonus di 10.000 euro elargiti a determinati soggetti per esclusiva scelta del management aziendale?

Corse Soppresse e Fuga dei Lavoratori

Come mai a fronte delle decantate assunzioni giornalmente si registrano decine di corse bus soppresse? Quanti sono i lavoratori, anche messinesi, che dopo essere stati assunti in ATM hanno presentato dimissioni volontarie per andare a lavorare altrove? Perché i lavoratori dopo aver raggiunto l’agognata assunzione scappano anche a costo di doversi allontanare da Messina?

Avanzamenti di Carriera Anomali

Come si spiegano i veloci avanzamenti di carriera di determinati soggetti che hanno bruciato le tappe saltando i parametri due/tre per volta?

Difesa d’Ufficio e Denigrazione dei Lavoratori

Per quanto riguarda la difesa d’ufficio del CUOAT Santino Trimarchi che l’azienda ha scelto di affrontare denigrando l’operato degli Addetti all’Esercizio, ATM sappia che queste OO.SS. sono in grado di confermare e documentare le proprie dichiarazioni anche in sede legale.

Basta Comunicati: la Sfida per un Confronto Pubblico

Il sistema per cui quando le cose vanno male è colpa dei lavoratori e l’efficienza del servizio è merito esclusivo dei vertici aziendali è narrazione che ormai ha perso credibilità. Eviteremo di perdere altro tempo per rispondere ai comunicati di ATM, sempre uguali e mai risolutivi delle problematiche. Impiegheremo le nostre energie nelle sedi opportune e attraverso la mobilitazione dei lavoratori. Ulteriori confronti, gestiti da moderatori superpartes, si potrebbero tenere pubblicamente, mettendoci la faccia davanti alla città e ai lavoratori liberi di intervenire. Se il management aziendale si sente pronto, Fit CISL, FAISA CISAL e ORSA comunicano fin da adesso la propria disponibilità”.

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