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Muore dopo tre interventi al Policlinico, sei medici indagati per omicidio colposo

- 13/06/2025
policlinico 7

Svolta nell’inchiesta sulla morte di Anna Maria Freni, 52 anni. La Procura ha conferito ieri l’incarico per l’autopsia che dovrà chiarire le cause del decesso.

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MESSINA – Sei medici del Policlinico Universitario “Gaetano Martino” sono stati iscritti nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio colposo per la morte di Anna Maria Freni, la donna di 52 anni deceduta lo scorso 19 maggio. La paziente, che soffriva di un’ernia ombelicale, si è spenta in seguito a complicanze sorte dopo essere stata sottoposta a tre distinti interventi chirurgici.

L’inchiesta, coordinata dalla sostituta procuratrice Annamaria Arena, ha avuto una decisa accelerazione. La magistrata ha formalizzato le accuse nei confronti dei sanitari che si sono occupati della paziente all’interno del reparto di Chirurgia d’urgenza del padiglione F dell’ospedale universitario.

Un passo fondamentale per l’inchiesta è stato compiuto nella mattinata di ieri, giovedì 12 giugno, quando la pm Arena ha conferito formalmente, nel suo ufficio a Palazzo di Giustizia, l’incarico per eseguire l’autopsia sul corpo della donna. L’esame autoptico sarà cruciale per accertare le esatte cause del decesso e per verificare la correttezza delle procedure mediche e chirurgiche adottate durante la degenza della 52enne. La Procura è ora in attesa di ricevere l’esito delle analisi dei propri consulenti.

Nel procedimento sono state definite anche le parti. I sei medici indagati sono assistiti da un collegio difensivo composto dagli avvocati Tommaso Calderone, Alessandra Aragona, Fabio Catania e Luigi Maria Pirrotti. I familiari di Anna Maria Freni, riconosciuti come parte offesa nel procedimento, sono invece rappresentati dall’avvocato Giuseppe Germanà Bozza, che si è affidato alla giustizia per far piena luce sulla tragica fine della loro congiunta.

Polizia Pronto soccorso Policlinico