
Affidato al Consorzio Stabile San Pietro di Favara l’intervento da 277mila euro per la messa in sicurezza delle barriere frangiflutti. L’opera, gestita dalla Struttura commissariale contro il dissesto idrogeologico, è fondamentale per proteggere un litorale da anni flagellato dalle mareggiate.

MESSINA – Arriva una risposta concreta per la difesa di uno dei tratti di litorale più vulnerabili della costa jonica messinese. Sono stati affidati i lavori per il consolidamento delle barriere frangiflutti tra le foci dei torrenti Briga e Giampilieri, un’area costantemente minacciata dall’erosione e colpita duramente dalle mareggiate degli ultimi anni, che hanno messo a rischio la stabilità della Strada Statale 114 e le abitazioni vicine.
A realizzare l’intervento sarà il Consorzio Stabile San Pietro di Favara (Ag). La ditta agrigentina si è aggiudicata la gara, gestita dall’Ufficio del Commissario di Governo contro il Dissesto Idrogeologico della Regione Siciliana, offrendo un ribasso del 31,75% sull’importo a base d’asta, per un valore contrattuale finale di 277mila euro oltre Iva.
Nel dettaglio, il progetto prevede il “salpamento e la rifioritura” delle scogliere. In termini pratici, le squadre operative dovranno prima recuperare i massi delle barriere esistenti che, con il tempo e la forza del mare, sono sprofondati e hanno perso la loro efficacia protettiva. Successivamente, questi massi verranno riposizionati e integrati con nuove rocce per ridare alle barriere la consistenza e l’altezza necessarie a dissipare l’energia delle onde, soprattutto durante gli eventi meteorologici più intensi.
Questo intervento è considerato cruciale non solo per la salvaguardia ambientale del sito, ma anche e soprattutto per la sicurezza delle infrastrutture e dei residenti. La linea di costa in quel punto si è progressivamente ritirata, rendendo la zona estremamente fragile.
I lavori avranno una durata complessiva di 180 giorni naturali e consecutivi, che inizieranno a decorrere dalla data ufficiale di consegna del cantiere alla ditta. Un’opera attesa da tempo dalla comunità locale, che spera così di poter mettere un punto fermo alla continua erosione di un tratto di costa tanto bello quanto fragile.










