
10 aprile 2025 – Sabato 12 aprile, a piazza Cairoli, l’avvio della campagna per i referendum dell’8 e il 9 giugno. Dalle 17:00 dibattiti, testimonianze, interventi, di lavoratori e lavoratrici, giovani, rappresentanti del sindacato e del Comitato referendario che si è costituito nel territorio. Al centro i 5 sì ai quesiti referendari per
cancellare leggi sbagliate che hanno reso il lavoro più povero e precario soprattutto nei territori economicamente più fragili, per porre fine ai licenziamenti ingiusti, per la sicurezza e le tutele nei luoghi di lavoro, per dare la cittadinanza a migliaia di italiani e creare una società più inclusiva e democratica.
Attorno ai referendum c’è partecipazione, forze associative, politiche e sociali del territorio sono impegnate nella straordinaria mobilitazione di questi mesi.
Con i referendum si punta appunto alla stabilità del lavoro contro la dilagante precarietà, a maggiore sicurezza nei luoghi di lavoro introducendo la responsabilità del committente, al ripristino delle tutele nei casi di licenziamenti illegittimi eliminate dal Jobs act, a ridurre i tempi per l’acquisizione della cittadinanza in presenza dei
requisiti, passando da 10 a 5 anni.
In un territorio come quello messinese dove il mondo del lavoro è più fragile – evidenziano la Cgil Messina e le altre associazioni del Comitato referendario – dove negli appalti e subappalti i ribassi si scaricano sui lavoratori, sui loro salari e sulla sicurezza, dove precarietà e povertà incalzano, affermare i diritti con i referendum è
un passo importante e un cambiamento necessario. Per questo la sfida del
quorum riguarda tutti e tutte.
Quello in programma sabato è il primo appuntamento di piazza, altre iniziative si terranno sia in città che nei comuni della provincia così come in tutti i luoghi di lavoro e nelle realtà territoriali. A conclusione del pomeriggio del 12 per parlare tra la gente dei temi referendari non mancherà un momento di intrattenimento musicale.
