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ATM – Tram guasti: i libri di bordo smentiscono la Presidente Grillo. I sindacati “Diritto di replica per fare chiarezza”

- 14/01/2025
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Il rientro delle vetture 04T e 14T del servizio tram di ATM è certificato e inoppugnabile. Lo affermano i sindacati Orsa, Faisa Cisal e Fit Cisl. I libri di bordo delle vetture lo provano in modo chiaro. La presa di posizione dei sindacati si legge su una richiesta di diritto di replica inviata ad una testata locale che nella giornata di ieri avevano riportato la notizia ma solo a margine di quella di uno scontro tra uno dei tram ed un furgone della Messina Servizi, dando pertanto minore rilevanza a quanto denunciato dai sindacati. In conclusione dell’articolo, segnalano i sindacati, è stata riportata mancata conferma del rientro dei due tram, peraltro non virgolettata, che sarebbe stata rilasciata a mezzo telefono da parte della Presidente di ATM Grillo. Da qui la richiesta del riconoscimento, da parte dei sindacati, del diritto di replica: “La dichiarazione della presidente Carla Grillo, riportata nella vostra testata a smentita della segnalazione di questi Sindacati, circa il rientro in deposito di due vetture tranviarie (entrambe revampizzate con impiego di denaro pubblico) per croniche disfunzioni, è falsa in modo documentabile!” scrivono i sindacati citati, che continuano “Tale dichiarazione lede la credibilità di questi sindacati che nel loro mandato statutario, oltre alla tutela dei diritti dei lavoratori, hanno il dovere di vigilare sull’efficienza del servizio e sul corretto impiego delle risorse pubbliche”.

Le prove sono allegate alla richiesta dei sindacati ed al presente articolo: “A dimostrazione della veridicità della nostra segnalazione, alleghiamo al presente comunicato gli estratti dei libri di bordo delle vetture tranviarie 04T e 14T ove i conducenti descrivono le disfunzioni che nella giornata di ieri ne hanno causato il rientro in deposito, avventatamente smentito dalla Presidente Grillo”.

Non ultima in termini di importanza, la conclusione della richiesta dei sindacati: “Fatta salva la buona fede della presidente, preoccupa che il massimo esponente dell’Azienda Trasporti non abbia contezza, in tempo reale, dell’andamento del servizio essenziale e della costante efficienza dello stesso…”.

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