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ATM, modifica unilaterale del sistema di gestione dei riposi. Preoccupati Filt CGIL, UIL Trasporti e UGL Autoferro

- 08/01/2025
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Filt CGIL, UIL Trasporti e UGL Autoferro

Le Organizzazioni Sindacali Filt CGIL, UIL Trasporti e UGL Autoferro esprimono una forte preoccupazione in merito alla modifica unilaterale del sistema di gestione dei riposi da parte dell’azienda Atm, sottolineando le gravi ripercussioni che questa decisione avrà sui lavoratori. In particolare, le OO.SS. chiedono il ripristino del precedente sistema di gestione dei riposi a scalare indietro, mettendo in evidenza i numerosi problemi derivanti dalla nuova modalità a salire.

I principali aspetti negativi sollevati dai sindacati sono:

Difficoltà nella pianificazione personale: La nuova modalità a scalare in avanti crea gravi disagi ai lavoratori, rendendo sempre più difficile la conciliazione tra vita lavorativa e personale.

Mancato recupero fisico e mentale: La modalità introdotta compromette il benessere psicofisico dei lavoratori, minando la loro capacità di recupero tra i turni di lavoro e causando un accumulo di stress e stanchezza.

Squilibri nei turni e nei riposi: Si riscontrano evidenti problematiche nella distribuzione dei turni e dei riposi, con il rischio di sovraccaricare i lavoratori e aumentare l’incidenza di errori e infortuni.

Impatto sulla sicurezza: La nuova modalità potrebbe compromettere la sicurezza sul posto di lavoro, aumentando il rischio di incidenti, soprattutto in un settore delicato come quello dei trasporti.

Le Organizzazioni Sindacali contestano anche la modalità con cui l’azienda ha proceduto con questa modifica, ritenendo che la decisione sia stata presa unilateralmente, senza un adeguato confronto con le OO.SS. e in violazione delle normative vigenti. I sindacati ritengono che l’azienda non abbia tenuto in considerazione i diritti dei lavoratori e che sia venuto a mancare il necessario coinvolgimento nelle decisioni che li riguardano direttamente.

Dichiarazione Unificata dei Sindacalisti (Carmelo Garufi, Giuseppe Giallanza, Di Mento):

“Non possiamo tollerare che l’azienda prenda decisioni che incidono pesantemente sul benessere e sulla sicurezza dei lavoratori senza alcun confronto. La nuova modalità di gestione dei riposi a salire ha creato disagi enormi tra i lavoratori e ha messo a rischio la loro salute e sicurezza. La nostra richiesta di ripristino del precedente sistema non è una semplice esigenza organizzativa, ma un diritto fondamentale per garantire condizioni di lavoro sane e sicure. La sicurezza dei lavoratori non può essere messa in discussione da decisioni unilaterali che non tengono conto delle necessità delle persone che ogni giorno svolgono il loro lavoro con serietà e dedizione.”

Pertanto, Filt CGIL, UIL Trasporti e UGL Autoferro dichiarano la chiusura negativa delle prime procedure di raffreddamento e chiedono che la questione venga affrontata in sede prefettizia, dando avvio alle seconde procedure di raffreddamento con l’obiettivo di giungere a una soluzione che tuteli i diritti dei lavoratori e favorisca il buon funzionamento del settore.

Le Organizzazioni Sindacali continueranno a lottare per il rispetto delle normative e delle condizioni di lavoro, con una priorità assoluta: il benessere e la sicurezza dei lavoratori.

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