Ieri sera al Tribunale di Messina la sentenza a seguito dell’indagine scaturita dall’operazione denominata “Montagna Fantasma” che risale al 2022. La Procura aveva accertato il traffico illecito di materiali inerti che venivano sversati nelle campagne di Gravitelli a Messina, fino ad interessare una ampia porzione di circa 38mila metri quadri. Ieri il presidente del collegio penale Maria Eugenia Grimaldi ha letto la sentenza che condanna 15 persone ed il “non luogo a procedere” per prescrizione nei confronti di altri 9, quasi tutti nomi noti dell’imprenditoria edile messinese.
Le condanne:
Due anni di reclusione (pena sospesa) per Giovanni Alberti, Giuseppe Alberti, Domenico De Luca. A Salvatore Amato, 1 anno e 6 mesi (pena sospesa), per Letterio Caronella e Santino Pagano 2 anni e 6 mesi. Antonio Frasson, 1 anno e 6 mesi (pena sospesa), Felice Giunta e Roberto Giunta 2 anni e 6 mesi. Daniele Mancuso, 9 anni e 10 mesi, Giuseppe Mancuso 8 anni e 8 mesi, Antonino Mangraviti e Massimo Mangraviti, 2 anni, Giacomo Mangraviti detto “Claudio”, 2 anni, per Giuseppe Puliafito 4 anni e 4 mesi di reclusione e 80mila euro di multa.
Le intervenute prescrizioni
“Non doversi procedere” per intervenuta prescrizione del reato per: Amedeo Branca, Anna Rosaria Siracusano, Giuseppe Lupò, Rosario De Domenico, Giovanni Denaro, Barbara Urso, Filippo Vinciullo, Vincenzo Vinciullo, Antonino Triscari
Assolto “per non aver commesso il fatto” Giuseppe Mangano.
Il collegio dei difensori
Avvocati Gianluca Gullotta, Antonello Scordo, Salvatore Silvestro, Isabella Barone, Carmelo Scillia, Giovanni Di Pietro, Adriana La Manna, Filippo Marcello Siracusano, Giuseppe Valentino, Marco Galia, Maria Rosaria Scattareggia, Antonino Cappadonna, Luigi Gangemi, Vittorio Di Pietro, Giovanni Villari, Antonino Garozzo, Maurizio Lizzio, Gaetano Pellegrino, Monica Interdonato, Tommaso Calderone, Francesco Ferrigno, Antonino Arena, Pietro Fusca e Aurora Notarianni per la Legambiente.