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ORSA e FIT CISL: “L’ATM è perfetta, la colpa è sempre di qualcun altro… i ‘pelandroni’ nel cerchio magico produrrebbero di più”

- 11/09/2024

Nota stampa Segreterie Territoriali Fit CISL – ORSA


Questi sindacati hanno spesso sorriso (per non piangere) nel leggere le note che ATM SpA usa diramare in seguito alle segnalazioni/denunce del fronte sindacale. Pensavamo che le banali giustificazioni sistematicamente abbozzate dal management aziendale, già da sole fossero sufficienti per far comprendere al lettore arguto la sufficienza e il provincialismo mediatico con cui i vertici aziendali trattano tematiche serie come la sicurezza, la carenza di organico e la tutela della salute dei lavoratori.

Pensavamo di aver visto tutto ma l’ultimo comunicato di ATM SpA dimostra che al peggio non c’è fine.

In buona sostanza, in risposta ai video diffusi oggi da CISL e ORSA per documentare le code
interminabili di Bus che da mesi intasano via La Farina nella lunga attesa per rientrare in deposito, la direzione aziendale, che in preda a incontinenza di autostima ama ergersi ad esempio di efficienza di livello europeo, anche in questo caso individua il responsabile d’occasione e attribuisce la colpa dell’intasamento della viabilità a un singolo lavoratore iscritto a questi sindacati (guarda caso), che durante il servizio pubblicherebbe video su tik tok (sic!).

Sarebbe stato più onesto di fronte ai messinesi, che non sono scemi, ammettere la temporanea disorganizzazione per conclamata carenza di organico e impegnarsi a risolvere in tempi brevi il disagio arrecato a cittadini e dipendenti. Ma per i vertici “dell’azienda perfetta” la colpa è sempre di qualcun altro! Anche la documentata acqua gialla che esce dai rubinetti dei servizi igienici destinati ai lavoratori avrà un responsabile, magari un altro pelandrone iscritto a questi sindacati che invece di lavorare inquina i pozzi per far dispetto a Campagna…

Che dire delle disfunzioni del Tram? Anomalie denunciate sempre da CISL e ORSA che l’azienda ha costantemente smentito riempendo pagine di giornali e addossando ogni colpa alla negligenza dei conducenti. Alla fine è arrivata ANSFISA -Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie e delle Infrastrutture Stradali e Autostradali- e ha scoperto che la colpa non era dei conducenti negligenti ma del sistema automatico SSL che non ha mai funzionato, ed ha imposto ad ATM una procedure di emergenza, mai attuata prima, in attesa del ripristino dell’automazione…

Un sommesso consiglio al patron di ATM appare doveroso, se realmente esistono questi dipendenti poco inclini al lavoro che rallentano la produzione, provi a inserirli nel cerchio magico che percepisce premi ad personam di 10.000 euro, con tale incentivo anche i più svogliati potrebbero convertirsi all’efficienza e allo stacanovismo…

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