Comunicato stampa del Sindacato OR.S.A.
Dopo la proclamazione dello stato di agitazione dei lavoratori Agenti Tecnici Esattori Part Time del CAS, si è esperita con esito negativo la riunione tenutasi presso l’Ufficio Territoriale del Governo, alla presenza del Direttore Generale del CAS, sui punti posti come oggetto della controversia, ossia:
- l’adeguamento orario del personale Part Time (105 lavoratori A.T.E. con Contratto a tempo indeterminato in regime part-time al 25%) al Regolamento Organico CAS;
- le assunzioni, attraverso scorrimento della graduatoria vigente, a incremento dell’organico 105 dipendenti effettivi A.T.E. Part Time;
- il potenziamento dei servizi in esazione pedaggi e monitoraggio di stazione.
al punto a cui si è giunti, riferisce la Segreteria Regionale dell’ORSA, ci vediamo costretti a indire una prima azione di sciopero di quattro ore per il prossimo 19 settembre, dalle ore 10 alle ore 14, a meno che non giunga, in extremis, una convocazione dai vertici del CAS volta al confronto più volte richiesto. La protesta si rende necessaria di fronte alla posizione rigida del Consorzio che, nonostante la conclamata esigenza di personale, attualmente coperta con turni straordinari aggiuntivi, in Sede Prefettizia ha dichiarato l’indisponibilità all’aumento dell’orario di lavoro part-time attualmente fissato al 25% (480 ore l’anno), in violazione delle norme imperative del CCNL di Categoria che prevede un minimo contrattuale di 880 ore annue e in concomitante violazione del regolamento organico del C.A.S. che dispone, anche per il personale part-time, un minimo di 88 ore lavorative mensili per 12 mesi. La posizione del C.A.S. relega i lavoratori siciliani ai margini delle realtà lavorative del settore in ambito nazionale. Oltre lo Stretto i lavoratori part-time del Settore viabilità sono garantiti da articoli contrattuali che impediscono rapporti di lavoro con salari che, come nel caso del C.A.S., sono assimilabili all’assegno di povertà. Nelle attuali condizioni un dipendente del Consorzio Siciliano, con contratto part-time al 25%, percepisce un salario medio annuo che corrisponde a circa 10.000 euro, poco più dell’assegno che lo Stato riconosce alle famiglie indigenti…
Assumere altro personale con tale proporzionamento salariale corrisponderebbe ad aggiungere poveri alla povertà in essere, senza risolvere definitivamente la cronica carenza di organico. E’ questo il motivo per cui i lavoratori dell’ORSA rivendicano l’adeguamento dell’attuale orario part-time ai dettami del CCNL di categoria e la possibile assunzione del personale in graduatoria con un contratto dignitoso, rispondente alle condizioni minime perviste ai livelli nazionali.
Ai lavoratori siciliani del C.A.S. deve essere riconosciuta pari dignità salariale con i colleghi che svolgono le stesse mansioni nelle autostrade del continente… Conclude il Direttivo Regionale dell’ORSA.
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