L’articolo pubblicato il 22 agosto scorso dal collega Fabrizio Bertè su La Repubblica, edizione Palermo, ha smosso parecchio l’amministrazione Basile e quella di Taormina. Ma anche Sicilacque, dato che più volte sollecitata a fare chiarezza, finora si era ricevuto in cambio solo silenzio. Un silenzio che non era più accettabile.
Così oggi il presidente di Siciliacque Salvatore Castrovinci replica a quanto scritto su La Repubblica e, soprattutto, a quanto dichiarato dal suo direttore operativo Burruano, che, dopo la pubblicazione su Repubblica, si era chiuso, lui più di tutti, in un completo e serrato “no comment“.
Castrovinci avrebbe inviato una nota indirizzandola al Sindaco di Messina ma non alla stampa. Almeno finora, pertanto, Siciliacque comunica solo con il Comune di Messina evidentemente per chiarimenti richiesti e sollecitati dal Sindaco stesso.
Quanto riporta il Sindaco della nota ricevuta secondo lui “fa chiarezza”. Nella nota del sindaco si legge che Castrovinci “ha smentito le dichiarazioni riportate nel titolo ‘Siciliacque: I litri in più potevano andare a Messina‘. Nella nota indirizzata al Sindaco di Messina Castrovinci scrive che: ‘Tale affermazione non riflette alcuna posizione o dichiarazione del nostro dipendente di Siciliacque’ “. Insomma Burruano non avrebbe proprio detto quanto si legge sull’articolo e che determina il titolo.
Castrovinci sostiene che “Siciliacque ha rilasciato al quotidiano informazioni esclusivamente di natura tecnica e non ha espresso alcuna valutazione di opportunità circa la possibile destinazione dei flussi idrici gestiti”. Ma non smentisce categoricamente la possibilità che l’acqua in questione potesse essere utilizzata direttamente da Messina in crisi idrica, come sostenuto da La Repubblica. Resta pertanto il fatto che l’acqua che da Siciliacque, per il tramite di Messina, arriva a Taormina, continua a rappresentare una quantità pari a 286 autobotti al giorno, che Messina avrebbe potuto utilizzare.
Una replica, come riportata dal Sindaco di Messina, che appare, dunque, debole e non netta come ci si poteva attendere. Il Sindaco Basile, però, si auspica che “anche alla luce di questo ennesimo chiarimento, questa volta proveniente direttamente da Siciliacque, e che ringrazio per la disponibilità mostrata, si possa considerare chiuso questo capitolo di inutili e sterili polemiche che hanno avuto il solo obiettivo di denigrare il lavoro della mia amministrazione cavalcando l’onda di una crisi idrica che sta mettendo a dura prova tutta la Regione”. Una nota che, però, non prende posizioni nette.
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