“Con nota del 09/08/2024, prot. 31/A, avente come oggetto: “richiesta chiarimenti su Disposizione di Servizio n. 22 del 08/08/2024” (allegato 1), le scriventi OO.SS. avevano chiesto ad ATM S.P.A. delucidazioni in merito a una, non meglio specificata, nota dell’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie e delle Infrastrutture Stradali e Autostradali (ANSFISA) che, sembra, abbia impartito disposizioni emergenziali ad ATM SpA per sopperire alla cronica disfunzione del sistema automatico di segnalazione (S.S.L.)”. Lo scrive in una nota ad ATM i sindacati ORSA e Fit CISL.
“Nessun riscontro chiarificatore è pervenuto da parte dell’Azienda – continuano i sindacati – che continua a gestire il problema con farraginosi ordini di servizio, tesi a demandare ai Conducenti ogni gravame derivante della disfunzione del necessario sistema di segnalazione. A beneficio di quanti in indirizzo che leggono per conoscenza, si riportano negli Allegati 2-3 gli ordini di Servizio n°22 e n° 25, rispettivamente del 08/08/2024 e del 21/08/2024, che comprendono una sequela di disposizioni, a tratti incomprensibili, a carico dei Conducenti, senza una preventiva e dettagliata formazione degli stessi e in totale assenza di riorganizzazione dei turni e dei tempi di riposo e percorrenza da adeguare, seppure tardivamente, alla sopravvenuta necessità. Appare evidente la gestione frettolosa di una annosa e ben nota disfunzione che l’Azienda ha ritenuto prioritario affrontare solo dopo le disposizioni impartite da ANSFISA. Le alternative transitorie alla segnalazione automatica che ATM S.p.A. ha posto in essere con le succitate Disposizioni, corrispondono a soluzioni teoriche che nelle realtà del servizio impegnano oltremodo i Conducenti in una sequenza di operazioni aggiuntive che rischiano di compromettere la sicurezza invece di salvaguardarla”.
“In data Odierna si è verificato il primo infortunio patito da una Conducente del Tram mentre era impegnata ad assolvere le descritte disposizioni aziendali aggiuntive. – segnalano Fit CISL e ORSA – Emergono in tutta evidenza le disfunzioni del sistema tranviario più volte segnalate dal fronte sindacale che ATM S.p.A. ha sempre sottovalutato e spesso negato. Alla luce dei fatti esposti bisognerebbe capire a cosa sia servito l’investimento di svariati milioni di denaro pubblico per il restyling della tranvia che resta obsoleta e problematica.
Per quanto esposto si avanza richiesta di urgentissimo incontro per le dettagliate e definitive delucidazioni in merito alla problematica in esame e nel contempo concordare una adeguata Organizzazione del Lavoro e dei tempi di riposo e percorrenza in attesa di definitivo ripristino del sistema automatico di segnalazione”.
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