Michele Lanfranchi, qualche precedente per spaccio di stupefacenti, non sarebbe morto in strada ma all’interno della casa di un amico. Lanfranchi avrebbe mostrato poco prima con “fierezza” l’arma agli amici. Poi sarebbe partito il colpo. A quel punto è probabile che impaurito uno degli amici lo abbia trascinato in strada dove sono arrivati i soccorsi che erano stati già allertati. La pistola Lanfranchi la avrebbe avuta già da una settimana. Il 118 non appena giunto non ha potuto fare altro che accertare la morte del giovane, colpito dal proiettile alla giugulare. Le indagini in ogni caso continuano e si continua a non dare nulla per scontato.
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