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La sindrome del “recinto violato”: a Messina “si scopre” che c’è bisogno di maggiori controlli

- 11/04/2024
GIARDINA BASILE

Vivaddio! A Messina qualcuno si accorge che necessitano maggiori controlli, che serve una particolare attenzione per le dinamiche giovanili, insomma che qualcosa, anzi più di questo, non va e che è necessario intervenire. Dal Comandante della Polizia Metropolitana Giovanni Giardina, al Sindaco di Messina Federico Basile che divulga alla stampa la foto del suo incontro con l’anziano aggredito sulla Panoramica, adesso è finalmente l’ora della sveglia in una città che lancia da tempo forti segnali di degrado e di disagio giovanile, di emergenza stupefacenti e abuso di alcol. Eppure i controlli movida e del territorio a Messina, da parte della Polizia Municipale, si sono fermati almeno dalla partenza dell’ex comandante Stefano Blasco. I Daspo urbani ed i controlli sono ripresi solo con l’arrivo del nuovo Questore di Messina Annino Gargano. Insomma per lungo tempo si è parlato di “zozzoni”, spazzatura e pulizia dei locali. Da tempo lo abbiamo segnalato ma sono dovuti prima scappare i buoi perché si mettesse mano al recinto e si comprendesse che è spalancato da tempo. La sindrome del recinto violato, appunto. Quella che dappertutto fa aprire gli occhi solo dopo tragedie e fatti di cronaca. Speriamo che questi ultimi possano limitarsi a ciò che è già avvenuto ad un nonno e al suo nipotino e che si trovino e si puniscano i colpevoli.

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